"All'asta i volantini delle Br: Pisapia vende la collezione?"

Andrea Tempestini

Gaffe tecnologica per il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. Galeotto fu twitter. L'esponente del Pdl ha infatti ritwittato un tagliente cinguettio di un altro utente che scriveva: "Milano. All'asta i volantini delle Br. Pisapia vende la sua collezione privata". Circa mezz'ora dopo, Podestà ha rimosso il post e ha immediatamente chiesto scusa a Pisapia: "Giuliano, si è trattato di un clamoroso errore di gestione dell'applicazione di cui mi spiace molto e mi scuso". Per inciso, il riferimento dell'utente era alla notizia diffusa lunedì sulla messa all'asta da parte della Bolaffi di Milano di 17 volantini stampati dalle Brigate Rosse tra il 1974 e il 1978, compreso quello della cosiddetta condanna a morte di Aldo Moro. La vicenda lascia aperti due interrogativi. Il primo: il retwit incriminato sarà stata opera di Podestà o di qualcuno dell'ufficio stampa che si beccherà una tirata d'orecchie? Il secondo: Pisapia, soprannominato da Libero "il Querela" per la sua decisione di citare in giudizio il nostro quotidiano per diffamazione, terrà fede al nomignolo e si precipiterà in questura per agire anche contro la battuta di Podestà?