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Rai, la minaccia di Santoro "Io e Freccero alla guida"

Il teletribuno sogna il tandem al comando: "Io dg e lui presidente". Poi a Monti: "Sei di destra. Perché non nomini il Cav ministro della tv?"

Nicoletta Orlandi Posti
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Santoro tenta l'assalto alla Rai. Il teletribuno sogna un ticket con Carlo Freccero: "Lui come presidente e io come direttore generale della Rai, e speriamo di trovare via via anche candidati a membri per il cda", ha detto intervenendo al convegno Rai. Cambiare la musica, cambiare l'orchestra, un incontro organizzato dall'Italia dei Valori e che si è tenuto martedì mattina a Roma. "Io mi candido", ha annunciato spiegando che l'intenzione è quella di "sfidare la commissione parlamentare di Vigilanza presentando i nostri curricula. Lo dovrebbero fare tutti, le nomine dovrebbero essere volontarie". Secondo Santoro "tutte le nomine dovrebbero essere valutate in questo modo perchè è la trasparenza che rende un sistema, e una democrazia, migliori". Il teletribuno non riesce proprio a togliersi dalla testa Viale Mazzini, e propone la sua nomination in stretta collaborazione con Carlo Freccero, il direttore di Rai4 finito nella bufera per la porno-fiction Fisica o Chimica, proponendolo come "presidente". "Monti? E' di destra. Chiami il Cav" - Quanto a una possibile riforma del servizio pubblico radiotelevisivo, il conduttore si è detto "contento di avere come interlocutore un bel governo di centrodestra come quello guidato da Monti, fatto di persone serie. Ma non vedo emergere un'idea capace di sfidarlo né, da parte dello stesso governo Monti, una comprensione dell'industria culturale per lo sviluppo del paese. Forse - ha concluso Santoro - si dovrebbero far spiegare l'importanza del ruolo della comunicazione dal governo precedente". E magari, ha aggiunto provocatoriamente Santoro, "nominare Berlusconi ministro della televisione". Un chiodo fisso. Un'ossessione. Il teletribuno senza Berlusconi proprio non ci riesce a stare.        

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