Marò, India ci prende in giro Ancora 15 giorni di carcere

Andrea Tempestini

L'India ci prende in giro: l'alta corte del Kerala ha deciso di prorogare di altri 14 giorni l'ordine di custodia cautelare nei confronti dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.  Doveva essere il giorno della decisione dell'India sul ricorso italiano in  cui si sostiene che la giurisdizione debba essere di Roma, in quanto la petroliera Enrica Lexie su cui erano imbarcati i due si trovava in acque internazionali. Nei giorni scorsi  il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, ha incontrato a New Delhi il collega indiano, A K Antony; un incontro che è stato anche un segnale per le autoritàè  indiane dell'attenzione che l'Italia vuole riservare al caso. Il ministro ha ribadito la richiesta di trasferire i due militari in una struttura più idonea garantendo loro cibo italiano, attrezzature per l'esercizio fisico e assistenza spirituale. ieri, sui due militari, è intervenuto il presidente Giorgio Napolitano. Il quale, dopo la presa di posizione del governo del Kerala (che domenica si era augurato che il processo ai marò si svolga in India), ha ammesso che "la situazione è molto difficile. Ce la mettiamo tutta, ma è molto difficile" ha detto da Amman in Giordania, dove si trova in visita di Stato.