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L'arbitro aiuta Messi & Co. Milan fuori dalla Champions

Con due rigori, di cui uno più che dubbio, il Barcellona vince 3 a 1 e vola insemifinale. Nocerino aveva illuso segnando l'1-1

Matteo Legnani
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Già è considerata la squadra più forte del mondo. Se poi le si danno due rigori in quaranta minuti (il secondo dei quali più che dubbio), allora non c'è partita e passare il turno in Champions League diventa impossibile. E così, il Milan dice addio ai sogni europei, con qualche rimpianto per le due nette occasioni mancate all'andata a San Siro e per un rigore che probabilmente non c'era. I rossoneri, al Camp Nou di Barcellona, dovevano vincere o pareggiare. E così stavano facendo. Dopo il primo rigore (all'11') trasformato da Lionel Messi, falciato in area da un Antonini assai meno efficace che all'andata, i rossoneri riuscivano ancora nell'impresa di segnare al Camp Nou: al 33' Ibrahimovic tagliava l'area con un rasoterra che pescava perfettamente Antonio Nocerino. Il centrocampista-goleador (in campionato ha già segnato nove reti) entrava in area e con un preciso rasoterra superava Victor Valdes. Guarda il video su LiberoTv: Ibra: "Ora capisco Mourinho" Dopo il gol il Milan appariva ringalluzzito e riusciva a spostare più in avanti il baricentro del suo gioco. La qualificazione rossonera però solo otto minuti. Al 41', infatti, l'arbitro olandese Kuipers vedeva una trattenuta di Nesta ai danni di Busquets su azione di calcio d'angolo, quando in realtà era stato Pujol a bloccare irregolarmente il difensore rossonero, che poi franava su Busquets. Inutili le proteste, messi calciava e raddoppiava. La partita del Milan finiva praticamente lì, nonostante bastasse una rete per riacciuffare la qualificazione. nella ripresa i rossoneri sono apparsi poco incisivi e convinti. All'8' Iniesta faceva tris lanciando il Barcellona in semifinale col Bayern di Monaco. Per 14 minuti, dal 24' al 38' della ripresa, si è visto Pato.

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