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Allarme Fmi: "La longevità farà saltare conti degli Stati"

Il Fondo monetario: "Welfare, se la vita media nel 2050 si allungherà di 3 anni il costo dell'invecchiamento su del 50%"

Andrea Tempestini
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Non ci sono manovre che tengano: l'allungamento della vita media rischia di far esplodere tutti i conti del welfare. L'allarme arriva dal Fondo monetario internazionale e lo si può leggere nei capitoli analitici del Rapporto sulla stabilità finanziaria globale, dove viene sottolineato che "se la vita media nel 2050 si allungherà di 3 anni in più di quanto previsto oggi, il già ampio costo dell'invecchiamento della popolazione aumenterà del 50%". "Pochi paesi pronti" - Il Fmi quindi raccomanda di affrontare la questione su diversi versanti: nel frattempo i governi dovrebbero prendere atto di questo rischio, poiché oggi come oggi soltanto pochi paesi o enti previdenziali potrebbero affrontare l'emergenza. I rischi, secondo l'organizzazione di Washington, dovrebber essere adeguatamente suddivisi tra persone e sistemi pensionistici mentre "si potrebbero usare i mercati per trasferire questi rischi" dai piani previdenziali a sistemi più idonei a gestirli. "Aumentare età pensionabile" - Il Fmi, dunque, spinge su "una riforma essenziale", ossia quella che preveda "un aumento dell'età pensionabile" che segua le speranze di vita". Ciò "potrebbe essere imposto dagli Stati, ma si potrebbero anche incentivare le persone a ritardiare l'età di pensionamento". Questo perché da un lato si allungherebbe il periodo in cui si accumulano risorse, mentre dall'altro si accorcerebbe quello in cui si ricevno prestazioni. "Nessun asset sicuro" - Il Fmi lancia poi un altro allarme: "La crisi finanziaria globale e le aumentate preoccupazioni sulla sostenibilità del debito sovrano in molte economie avanzate hanno dimostrato che nessun asset può essere considerato davvero sicuro". L'ente aggiunge che "la nozione di sicurezza assoluta ha creato un falso senso di fiducia prima della crisi". Nei capitoli analitici del rapporto sulla stabilità finanziaria globale, il Fondo osserva che "le distorsioni di mercato pongono sfide sempre maggiori sulla capacità degli asset sicuri - tipo i titoli del Tesoro Usa, i bund tedeschi, bond corporate ad altissimo rating - di continuere a svolgere il proprio ruolo guida sul mercato globale".

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