Cerca
Logo
Cerca
+

Tassa 2 centesimi sugli sms Monti fa marcia indietro

Tramonta l'ipotesi: con l'aumento delle accise sulla benzina il balzello doveva finanziare Fondo contro le calamità

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Il governo fa dietrofront: niente tassa sugli sms per finanziare il Fondo contro le calamità naturali. E' l'ultima novità dalla sempre più tribolata bozza del decreto legge di riforma della Protezione Civile. Secondo la prima idea dell'esecutivo, l'articolo 4 comma h doveva prevedere la tassa sui messaggini brevi che in molti usano (almeno fino a oggi) per risparmiare il costo di una telefonata. Roba tipo: "Arrivo, butta la pasta". O "Appena atterrati, tutto bene". O ancora: "Sono in ritardo di cinque minuti". La prima idea - In base alla bozza in elaborazione, il coordinamento della Protezione civile rimarrebbe incardinato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ma è prevista la possibilità di delegarlo al ministro dell'Interno, con il Viminale che a quel punto potrebbe avvalersi del Dipartimento della Protezione civile. Il Fondo contro le calamità verrebbe alimentato attingendo agli aumenti delle accise sui carburanti, fino a 5 centesimi al litro di accise regionale e fino a 5 centesimi al litro di accise statale e, questo il progetto del governo, con un maggiore introito derivante dalla tassazione sugli sms gestiti dalle società telefoniche, che potrebbe toccare la misura massima di due centesimi di euro a messaggino. Nel testo si scrive esplicitamente che «in alternativa all'aumento dell'aliquota di accisa ovvero in combinazione con lo stesso, il fondo di cui all'articolo 28 della legge n. 196 del 2009 è corrispondentemente e obbligatoriamente reintegrato, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, con le maggiori entrate derivanti dalla tassazione fino a una misura massima di due centesimi di euro per ciascuna comunicazione effettuata attraverso l'invio di brevi messaggi di testo (sms) mediante telefono cellulare, computer o siti internet gestiti dalle società telefoniche».

Dai blog