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Altre due vittime della crisi Morti a Firenze e Ragusa

Toscana, uomo si getta sotto un terno dopo aver perso il lavoro. Imprenditore in difficoltà si impicca in Sicilia

Andrea Turco
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La lista dei suicidi a causa della crisi economica continua ad allungarsi. Nella giornata di venerdì si sono uccise due persone, una in provincia di Firenze e l'altra a Ragusa.  Il primo caso registrato è a Sesto Fiorentino, dove un uomo di 42 anni si è gettato sotto un treno nei pressi della stazione di Neto. La vittima era un dirigente d'azienda che aveva lavorato per alcune società toscane. Alla base del tragico gesto, la perdita del lavoro che aveva portato l'uomo a soffrire di una grave depressione. L'ex dirigente, residente in provincia di Firenze, venerdì mattina poco prima delle 9 si sarebbe buttato sotto un treno fuori servizio diretto a Prato. Il pronto intervento del personale del 118 non è bastato a salvare la vita dell'uomo. Imprenditore suicida a Ragusa - L'altro caso registrato è quello di un imprenditore agricolo in difficoltà a causa della crisi economica che  si è suicidato a Donnalucata (Ragusa). L'uomo, Vincenzo Tumino, 28 anni, lascia moglie e due figli. Era titolare di impianti serricoli, ed è qui che ha deciso di mettere fine alla sua vita, impiccandosi. Il cadavere è stato ritrovato dal padre, che ha avvertito i carabinieri. Secondo quanto si è appreso, Tumino negli ultimi tempi era apparso ai familiari depresso per le incerte prospettive della sua attività imprenditoriale

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