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Pure per pagare il funerale tocca fare il mutuo

Il caro estinto costa troppo, boom del prestito su misura per le esequie. A Torino si sborsano fino a tremila euro

Nicoletta Orlandi Posti
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Assicurare al caro estinto un funerale decente ormai costa un occhio della testa. In tempi di crisi poi, dare l'ultimo saluto ai propri familiari equivale a un vero e proprio salasso, un'autentica impresa per molte famiglie italiane, già alle prese con il caro prezzi e le tasse del governo Monti. Un feretro dignitoso, una corona di fiori e il trasporto della salma al camposanto sono diventati un lusso che oggigiorno sempre meno persone possono permettersi. Così, a Treviso, perché al dolore procurato dalla perdita dei propri cari non si debba mettere in conto anche una spesa da capogiro per celebrarne le esequie, da qualche mese è nato un mutuo su misura ideato per pagare le spese del funerale. L'iniziativa, che nella Marca sembra stia riscuotendo un successone - tanto che ora tutti pare si sentano un po' più in diritto di morire senza sentirsi in colpa verso i familiari - è stata resa possibile grazie a un accordo tra le “Onoranze funebri Vanin” e la vicina filiale “Centromarca Banca-Credito cooperativo”. Rate da 50 euro al mese - «A chi dice di non essere in grado di pagare» afferma il titolare dell'agenzia, Giancarlo Vanin «proponiamo il prestito della banca». Si tratta di «un supporto alla necessità delle famiglie» aggiunge il direttore generale di CentroMarca Banca, Roberto Faggiani. «Un sorta di prestito al consumo per piccole spese». Faggiani specifica poi che gli interessi sono minimi, che le rate sono costanti e che il denaro può essere restituito anche in trentasei mesi. L'importo mensile può variare a seconda delle possibilità del cliente: si parte da 50 euro. Grazie a questo accordo, morire, a Treviso non è mai stato così economico. Sennonché l'iniziativa non è stata studiata soltanto per venire incontro alle esigenze di quelle famiglie cui il governo dei professori - che era stato chiamato a rilanciare il Paese ma che, a quanto pare, lo sta affossando sempre più - sta togliendo anche le mutande. Il mutuo per pagare i funerali è pure un'iniziativa volta a tutelare l'impresa funebre - anche se è vero che si tratta dell'unico settore in cui il lavoro non manca mai - che sempre più spesso si trova di fronte clienti che non ce la fanno proprio a sostenere le spese di un funerale. Soltanto pochi giorni fa a Treviso è balzato alle cronache il caso della signora Rosa, una pensionata sessantenne che vive - o meglio, sopravvive - coi mille euro di stipendio del figlio più grande, da cui naturalmente vanno sottratti i soldi per luce, acqua, gas e quelli per le spese di tutti i giorni. La signora Rosa deve pagare il funerale della madre, scomparsa lo scorso 24 marzo. La spesa ammonta a 1.500 euro, ma la signora quei soldi non sa da dove tirarli fuori. Per questo ha chiesto pubblicamente aiuto ai Servizi Sociali del Comune, che stanno pensando a come affrontare quest'emergenza. Nel frattempo alcuni cittadini hanno dato vita ad una colletta e ognuno dona ciò che può.  Morire a Torino costa caro - Secondo un'indagine di “Help Consumatori”, la città italiana dove morire costa più caro è Torino, con una media di 2.900 euro a funerale. Al secondo posto troviamo Milano e Genova, con 2.500. A seguire Palermo, Udine e Bologna. A Venezia, invece, si celebrano le esequie più economiche di tutto lo Stivale: in Laguna dare l'ultimo saluto ai propri cari costa “soltanto” 1.160 euro. Decisamente più a buon mercato la cremazione, a patto però che si abiti in uno di quei Comuni dove le amministrazioni hanno deciso di incentivarne la pratica. L'iniziativa di Treviso con il mutuo ideato ad hoc per i funerali non è però l'unica opportunità nata in Italia per dare un po' di sollievo ai familiari del caro estinto. A Caserta sono stati da poco lanciati i “funerali low cost”. A Casoria, nel Napoletano, un'agenzia di onoranze funebri, con decine di manifesti attaccati per la città ha comunicato di aver dato un drastico taglio ai costi «per tendere una mano alle famiglie in questo particolare momento economico». E alcune settimane fa, anche a Roma, sono comparsi i primi cartelloni che pubblicizzano funerali con rate da 99 euro. Un po' più cari di quelli di Treviso ma, come recita lo slogan: a queste condizioni «morire sarà l'ultimo dei vostri pensieri». di Alessandro Gonzato

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