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La crisi uccide gli imprenditori: ventitré suicidi in 4 mesi

La Cgia di Mestre: un'impresa su due chiude entro i primi 5 anni di vita per tasse, burocrazia e mancanza di liquidità

Andrea Turco
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La crisi economica strangola gli italiani e a volte li uccide. Imprenditori che si suicidano perché le banche non fanno più prestiti, lavoratori che si buttano sotto un treno dopo aver perso il lavoro con cui mantenevano la famiglia. La situazione tragica ora viene confermata anche dai numeri resi noti dalla Cgia di Mestre che segnala "la grave difficoltà che stanno vivendo le imprese, soprattutto quelle guidate da neoimprenditori". Un'impresa su due (precisamente il 49,6%) chiude i battenti entro i primi 5 anni di vita e solo da inizio 2012 ci sono stati 23 suicidi, ben 9 (pari al 40% del totale) nel Veneto. "Tasse, burocrazia, ma soprattutto la mancanza di liquidità - dichiara Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre - sono i principali ostacoli che costringono molti neoimprenditori a gettare la spugna anzitempo". Suicidi colpa delle tasse - "Il meccanismo si sta spezzando - spiega Bortolussi - questi suicidi sono un vero grido di allarme lanciato da chi non ce la fa più. Le tasse, la burocrazia, la stretta creditizia e i ritardi nei pagamenti hanno creato un clima ostile che penalizza chi fa impresa. Per molti, il suicidio è visto come un gesto di ribellione contro un sistema sordo e insensibile che non riesce a cogliere la gravità della situazione". Governo intervenga - La Cgia sottolinea l'importanza delle piccole micro imprese in chiave occupazionale. "Se, come ricorda l'Unione Europea, il 58% dei nuovi posti di lavoro è creato dalle imprese con meno di 10 addetti - osservano gli artigiani di Mestre - e se, come risulta dai dati Istat, il 60% dei giovani italiani neoassunti nel 2011 è stato assorbito dalle micro imprese con meno di 15 addetti, è chiaro che il Governo non può non intervenire abbassando il carico fiscale sulle imprese e in generale sul mondo del lavoro, altrimenti sarà difficile far ripartire l'economia di questo Paese"

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