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Benigni ha nostalgia del Cav Da Fazio show su Bossi

Il comico toscano a Che tempo che fa prende di mira solo la Lega: "Camicie verdi, lauree in bianco e conti in rosso"

Giulio Bucchi
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Non c'è niente da fare, passano i mesi, passano i governi, ma Roberto Benigni resta un comico da Seconda Repubblica. Nel senso che il comico toscano, ospite domenica sera di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Raitre rimane attaccato ai suoi feticci satirici, Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. E Mario Monti ed Elsa Fornero? Sullo sfondo, da tapezzeria. Il Cavaliere "mi manca, non me l'aspettavo", mette subito in chiaro Benigni, che poi quasi con un senso di colpa spiega: "Come passa il tempo, ma se dico che non mi manca, pare brutto verso di lui, mentre se dico che mi  manca, pare bruttissimo verso tutti noi". Ma il piatto forte della serata, manco a dirlo, è lo scandalo Lega: "Camicie verdi, lauree in bianco e  conti in rosso. Anche i leghisti hanno il loro tricolore", scherza il comico toscano che poi guarda dritto in camera e si rivolge a Umberto Bossi: "Andiamo in Tanzania io e te, andiamo là e fondiamo 'Tanzania Libera'. Si fonda assieme il sindacato tanzano, il 'Sinta'". E come poteva mancare la punzecchiatura al Trota? "Ci portiamo anche Renzo, guida lui. Che Renzo aveva un autista-bancomat, perché lui non conosceva il Pin". E i libri di magia nera che secondo le intercettazioni tra l'ex tesoriere leghista Belsito la segretaria Dagrada erano nascosti nella mansarda della casa di Bossi, a uso e consumo della moglie del Senatùr Manuela Marrone? "La notizia è che ci fossero dei libri", ironizza Benigni che poi si toglie la maschera da guitto e pontifica da fine padre della patria "Saluto la base della Lega, che è  fatta di lavoratori e imprenditori, un popolo straordinario di grandi lavoratori. Portino avanti il federalismo, che è una bellissima idea politica, ma abbandonino l'idea di secessione, che porta solo   divisioni e violenza". Sul governo dei tecnici, come detto, poche parole. Due, "esodati" e "spread" così in voga di questi tempi, proprio non vanno giù al regista premio Oscar per La vita è bella: "Sono proprio brutte, 'esodati' ricorda la Bibbia, l'Esodo, ci vuole il miracolo".   Guarda il video su LiberoTv: Benigni su Bossi: "Umbè andiamo in Tanzania"  

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