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Dal Corriere a Repubblica Tutti all'attacco di Formigoni

Lettera della moglie dell'ex assessore Simone e le accuse per il Capodanno a Parigi con Daccò: governatore nel mirino

Eliana Giusto
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Deve sentirsi accerchiato Roberto Formigoni. Tutti i giornali sono contro di lui. Lo accusano per i viaggi con Daccò, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sui fondi neri della Fondazione Maugeri, e per la solita Nicole Minetti. Oggi Repubblica attacca il governatore lombardo per le vacanze insieme a Daccò a Parigi, lo accusa di "autobeatificazione" solo perché ha osato respingere qualsiasi illazione sul suo conto. E il Corriere della Sera  pubblica addirittura una lettera di Carla Vites, moglie di Antonio Simone, ex assessore lombardo alla Sanità, ciellino, amico del governatore, finito in cella con l'accusa di riciclaggio e associazione a delinquere nella creazione di fondi neri. La lettera - Lady Simone smentisce Formigoni, dice che lui e Daccò avevano un legame molto stretto che "è sotto gli occhi dei molti chef d'alto bordo dove regolarmente veniva nutrito a spese di Daccò stesso, vuoi Sadler, vuoi Cracco, vuoi Santin, vuoi Aimo e Nadia, per non parlare dei locali à la page della Costa Smeralda". La moglie dell'ex assessore lo accusa di giocare allo scaricabarile, come nel caso della presenza di Nicole Minetti nel suo listino bloccato. La risposta - Ma Roberto Formigoni ignora le accuse della Vites: "Non commento le dichiarazioni di una signora". E va avanti per la sua strada.    

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