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Milano, Albertini rifiuta e indica Minoli: "Candidate lui". Ma il centrodestra è freddo

Massimo Costa
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Gabriele Albertini si ritira e indica Fabio Minoli, ex onorevole di Forza Italia e direttore delle relazioni esterne di Bayer Italia, come candidato sindaco del centrodestra a Milano. Lui, Minoli, oggi si è detto lusingato dell'indicazione dell'ex sindaco di Milano: "Gabriele è stato un sindaco impareggiabile e i sondaggi attuali dimostrano che, ancora prima dell'inizio della campagna elettorale, sarebbe nuovamente eletto. Un vero peccato la sua rinuncia, e voglio ancora sperare che possa ripensarci per la nostra bella Milano. Per quanto mi riguarda sono molto lusingato dal suo endorsement".

Minoli ha un curriculum di tutto rispetto, anche se non è popolare come Albertini, che nei sondaggi era dato addirittura testa a testa con il sindaco uscente Beppe Sala. Il centrodestra, però, frena su Minoli e tiene aperte ancora tutte le alternative. L'ex ministro Maurizio Lupi viene spinto da parte di Forza Italia (Tajani lo definisce un "ottimo candidato") ma non piace alla Lega; il primo candidato civico che si è detto disponibile, Roberto Rasia dal Polo, era spinto dai leghisti ma non aveva avuto il via libera dagli alleati. Simone Crolla e Riccardo Ruggiero restano altri due profili "civici" sul tavolo; entrambi però dovrebbero affrontare una campagna elettorale in salita, proprio per il deficit di notorietà rispetto al candidato del centrosinistra. 

In settimana è previsto un vertice tra i leader nazionali dei partiti: tutti vorrebbero chiudere la partita in fretta. Ma senza Albertini - l'unico in grado di mettere d'accordo tutti - non c'è un nome oggi che raccolga l'entusiasmo dei partiti. Minoli ha solide relazioni nel campo del centrodestra, anche all'interno della Lega, ma non è detto che l'appoggio di Albertini possa spingerlo a tal punto da farlo diventare il candidato. Se corre Minoli, ci sarà anche la lista civica dell'ex sindaco. Ma i partiti, che speravano in un ripensamento di Gabriele, oggi frenano

Intanto a Palazzo Marino i capigruppo del centrodestra si incontrano per mettere a punto il programma elettorale: "Superiamo questi 10 anni negativi di sinistra e cambiamo il governo della città" dicono  Fabrizio De Pasquale (Forza Italia), Matteo Forte (Milano Popolare), Andrea Mascaretti (Fratelli d'Italia), Alessandro Morelli (Lega), Manfredi Palmeri (Polo di Milano): tra i temi al centro dell'incontro  "mobilità, economia e periferie". "Bisogna smontare uno storytelling' creato da Sala e dai suoi consulenti che non rappresenta una realtà nella quale le aziende soffrono, la coda al Pane Quotidiano si allunga e la "guerra" all'automobile e' diventata una bandiera ideologica".

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