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Letizia Moratti assente alla Prima della Scala: "Non ci vado". Una decisione clamorosa: sinistra muta

La Prima della Scala è l'evento per antonomasia della politica e dell'alta società di Milano. Ma Letizia Moratti, quest'anno, non ci sarà. Al Piermarini ogni 7 dicembre si radunano i nomi più prestigiosi a livello nazionale, con presidenti della Repubblica, capi dello Stato esteri (nel 2006 proprio la Moratti, allora sindaco, fece gli onori di casa alla cancelliera tedesca Angela Merkel, mentre nel 2010 fece lo stesso con Giorgio Napolitano e la first lady Clio), melomani di vaglia e protagonisti del jet set internazionale. Un evento mondano con eco globale, manna per paparazzi, retroscenisti, morti di fama e semplici curiosi.

 

 

 

 



Ma Donna Letizia, assessore al Welfare e vicepresidente della Regione Lombardia tornata alla ribalta della scena pubblica per dare una mano alla giunta di Attilio Fontana durante la difficile gestione della pandemia, ha deciso di "smarcarsi". Durante la festa del patrono Sant'Ambrogio, scrive il Giornale, ha preferito dedicarsi alla sua amatissima Comunità di San Patrignano, realtà cui la famiglia Moratti è vicina fin dai tempi di Vincenzo Muccioli

 

 

 

 

"Nelle scorse ore - ha scritto l'ex sindaco sulla propria pagina Facebook - ho deciso di non partecipare questa sera, martedì 7 dicembre, giorno di Sant'Ambrogio, alla 'prima' della Scala dove andrà in scena Macbeth. In questi giorni sono infatti impegnata a San Patrignano, da cui ero lontana da qualche tempo. Alla mondanità, seppur in un'occasione di alto profilo culturale, ho preferito vivere questo 'ponte' dedicando queste mie giornate ai ragazzi della Comunità di recupero. Auguro a tutti un momento di serenità e riposo".

Nelle ultime ore, la Moratti era stata coinvolta in un vivace "confronto" sulla utilità dei tamponi con il governatore leghista del Veneto Luca Zaia, ospite di Controcorrente su Rete 4. "Lei - aveva ricordato Veronica Gentili al governatore - ha detto che in questo momento i tamponi è urgente farli a chi è vaccinato. I non vaccinati non possono farli gratuiti. Letizia Moratti ha detto no, perché ci fa dimenticare il tracciamento. Lei cosa replica?". "Non voglio dire che la Moratti non ha capito - aveva risposto il Doge -, diciamo che non ho il dono della chiarezza. Abbiamo semplicemente detto che i tamponi si fanno a tutti i contagiati e a tutti i contatti stretti dei contagiati".