Violenza sessuale

Milano, perde il telefono e viene violentata: la trappola del 37enne straniero

Aveva smarrito il cellulare e si è fidata di un uomo apparentemente gentile, che con la scusa di offrirle aiuto l’ha costretta a subire atti sessuali, minacciandola con un coccio di bottiglia. È quanto accaduto a una 24enne nella notte di venerdì 31 marzo a Milano, tra via Melchiorre Gioia e piazza della Repubblica. La ragazza aveva incontrato l’uomo fuori da un locale in corso Como.

 

 

Credendo alla sua buona fede, è stata condotta in un’area di cantiere dove aveva predisposto un giaciglio di fortuna. Poi l’ha minacciata e costretta a un rapporto sessuale. Sabato 1 aprile la ragazza ha denunciato quanto accaduto e sono subito partite le indagini degli investigatori della questura di Milano, che hanno portato all’arresto di un 37enne marocchino, regolare e senza fissa dimora. Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere presenti nella zona e al racconto di alcuni testimoni, gli agenti hanno rintracciato e arrestato l’autore della violenza. 

 

 

La dinamica dell’accaduto è chiara: la ragazza aveva perso il cellulare, l’uomo le ha offerto aiuto e le ha proposto di riaccompagnarla a casa e invece l’ha condotta in un’area di cantiere, dove l’ha minacciata con un coccio di bottiglia e l’ha anche colpita con alcuni schiaffi, arrivando ad abusare della 24enne, alla quale i medici hanno dato 20 giorni di prognosi.