Design: mix di materiali e funzioni nella collezione di Lema
Milano, 18 apr. - (Adnkronos) - Prende spunto da una citazione di Francis Bacon la nuova collezione di Lema che recita "Le case sono fatte per viverci, non per essere guardate": di qui il senso della produzione che cerca di coniugare bellezza, artigianalità e funzionalità. Gli arredi singoli affiancano i programmi modulari. I materiali sono preziosi, come il noce canaletto; le lavorazioni importanti, come i metalli trattati che si mischiano con altri naturali e materici: il legno incontra il vetro e il metallo. Prosegue la collaborazione di Lema con Christophe Pillet, nata lo scorso anno con una collezione di arredi che aveva come fulcro il contatto tra il metallo trattato e i legni più materici e preziosi. Proprio nell'unione dei materiali è la chiave di lettura della console Novel, dal sapore vintage con gambe in tubolare di metallo cromato in contrasto con il piano in noce canaletto. Un vano porta oggetti rivestito in cuoio si nasconde sotto il piano. Galerist deve il suo nome al modo in cui espone gli oggetti nello spazio: una vetrina che nasce da uno stilema classico e si reinventa di design. Pillet utilizza il vetro a tutto tondo per creare un palcoscenico all'interno del quale esporre oggetti e ricordi affinché il loro valore venga apprezzato da ogni angolazione. I cardini delle ante sono un dettaglio funzionale ed estetico, realizzati in metallo trattato per ottenere un colore profondo e pieno. In alluminio è tutta la struttura della vetrinetta. Forme eteree e leggere per Mansion una piccola collezione formata da tavolino basso fronte divano e tavolino alto retro divano che arricchiscono e completano la zona living. Pillet lavora su una base esile in metallo bronzato su cui poggia una vasca in materiale rigido altamente tecnologico atta a contenere. Un piano scorrevole in prezioso rovere termo trattato aggiunge alla funzionalità un'estetica importante: un meccanismo nascosto consente lo scivolamento creando una tridimensionalità particolare e una giustapposizione di superfici sia dal punto di vista visivo che da quello materico.