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Germania campione del Mondo: 1-0, decide Goetze nei supplementari

Andrea Tempestini
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E alla fine vincono i favoriti. I più forti. La Germania di Loew, 24 anni dopo l'ultimo titolo, sale sul tetto del mondo: 1-0 nella finalissima al Maracanã di Rio de Janeiro contro l'Argentina. Decide un super-gol di Goetze al 113esimo minuto, al secondo tempo supplementare di una partita appassionante, tesissima e altrettanto bella. I tedeschi, in Brasile, dopo aver umiliato i padroni di casa in semifinale per 7-1, vincono il loro quarto titolo mondiale e raggiungono l'Italia. Chi delude, per l'Albiceleste, è l'uomo più atteso, il quattro volte pallone d'oro Leo Messi: qualche spunto, qualche scorribanda, ma non riesce mai a incidere sulla partita. Dopo questo match il mito di Diego Armando Maradona si allontana, forse per sempre. La foto della partita dalla Pulce arriva a pochi secondi dal termine: l'ultima occasione per gli argentini per pareggiare e andare ai rigori, una punizione sparacchiata metri sopra la barriera. Triplice fischio del nostro Nicola Rizzoli, unica nota italiana in questa partitissima, e i panzer tedeschi conquistano il mondo del pallone. Onore alla squadra più forte di questa competizione. Subito forte - Dimenticate la noia della partita tra Argentina e Olanda. In questa finalissima si parte subito forte, i primi 45 minuti di gioco sono pieni di occasioni, soprattutto per l'Albiceleste che va negli spogliatoi con qualche rammarico di troppo. Si parte con Muller che calcia una punzione sulla barriera: sul ribaltamento di fronte diagonale di Higuain in area, subito pericoloso, ma si spegne sul fondo. Poi Messi, che semina Hummels sulla sinistra ma non trova nessuno sul cross. La Germania prova a prendere campo, arriva al cross in tre occasioni ma c'è sempre Demichelis ad amministrare la situazione. Al 18esimo gran botta in faccia per il tedesco Kramer: spallata involontaria in faccia da parte di Garay. Stoicamente riprende, ma al 31esimo, visibilmente scosso e accompagnato da due medici, Kramer è costretto a lasciare il campo a Schuerrle. Sfortunata la Germania, che nel riscaldamento pre-partita ha perso anche Kedira. Occasione clamorosa - Al 21esimo la clamorosa occasione gol per Higuain: follia di Kross che lo imbecca di testa involontariamente, ma a tu per tu con Neuer la sparacchia fuori. El Pepita si divora, letteralmente divora, un gol semplice semplice. La partita è tesa, e bellissima. C'è un'occasione per Klose, ma Mueller è in fuorigioco. Al 30esimo ancora Higuain: segna, esulta per lunghi secondi ma era in fuorigioco. Al 33esimo fallaccio di Howedes: se la cava col giallo, ma per il rosso non si sarebbe scandalizzato nessuno. Il circo delle emozioni continua: al 35 una bella azione viene chiusa malamente da Messi, e due minuti dopo Romero disinnesca un missile di piattone di Schuerrle. Gli ultimi cinque minuti del primo tempo sono esaltanti, per cuori fuori: al 40esimo occasionissima di Messi che salta anche Romero, ma in chiusura c'è Boateng. Quindi Klose, la cui conclusione su imbeccata di Osil è debole. Infine il palo, clamoroso, ancora di Howedes di testa su calcio d'angolo. Fine del primo tempo. Mille occasioni, mille emozioni. Higuain non dimenticherà la rete sbagliata, i tedeschi invece sentono ancora vibrare il palo. La ripresa - Nel secondo tempo fuori subito uno spento Lavezzi per il Kun Aguero. La partita si fa più tattica, ma non per questo meno bella. Si parte con un'altra grande occasione per Messi che incrocia troppo il tiro di sinistro. Risponde Klose di testa: debole tra le braccia di Armero. Rizzoli fischia fallo ad Higuain, colpito da Neuer in uscita kamikaze al limite dell'area: di sicuro non era fallo, forse - ma forse - era rigore. Insomma, non una grande chiamata per il nostro fischietto. Poi qualche altro fallaccio: giallo a Mascherano e ad Aguero in rapida successione. Forse nel momento più complicato per i tedeschi, Schuerrle spreca una buona accasione. Quindi ancora Messi: azione personale e tiro di sinistro a girare, che si spegne sul fondo. Germania ancora pericolosa, ancora con Schuerrle prima e con Kroos poi, che dal limite dell'area va di piatto, lento e fuori misura. A ridosso del termine dei regolamentari fuori Perez per Gago, quindi Klose lascia il posto a Gotze. Ma la partita non si sblocca. La finale dei Mondiali si decide ai supplementari. Supplementari - Come era prevedibile, nei tempi supplementari cala il ritmo e sale la tensione. La posta in gioco è altissima. Ma le palle-gol arrivano ancora. Pochi secondi, e al primo minuto ancora lui, Schuerrle, che colpisce a botta sicura in area, ma Romero è sulla traiettoria e respinge. La risposta dell'Argentina arriva al 97 con Palacio, altra clamorosa occasione: a tu per tu col portiere tedesco, cerca di superarlo con un pallonetto a seguire, ma è troppo lungo. La palla finisce sul fondo: grossa occasione sciupata per il nerazzurro. Il primo supplementare se ne va senza altri grandi sussulti e con le squadre sempre più stanche, stremate. Si distingue Mascherano, ottimo in fase difensiva. LE FORMAZIONI Argentina Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Biglia, Mascherano, E. Pérez (Gago, 41 st); Messi; Higuaín (Palacio, 33 st); Lavezzi (Aguero, 1 st) Germania Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Höwedes; Schweinsteiger, Kramer (Schuerrle, 31 pt), Kroos, Müller, Kroos, Özil (Mertesacker, 120 sts); Klose (Gotze, 43 st)

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