Vizi

Vittorio Feltri: "Sigarette, fumo, cancro e infarto, tutta la verità". Schiaffo al politicamente corretto

Giulio Bucchi

Oggi giornata mondiale antifumo. Gli organizzatori raccomandano di accantonare le sigarette per 24 ore perché sono nocive, provocano il cancro ai polmoni e ogni sorta di malattie cardiovascolari. In termini più crudi, porterebbero sfiga a chi le brucia con voluttà. Sarà vero? Se lo dicono tutti i medici e i ricercatori forse le cose stanno così. Però non mancano per fortuna le eccezioni. Mio nonno Daniele morì a 88 anni di vecchiaia pur essendosi sparato per una vita intera sigari toscani a raffica e bevendosi un secchio di Squinzano al dì. Io, nel mio piccolo, non aderirò all' invito di rinunciare al tabacco; come sempre, da vari decenni fumerò il massimo possibile, fino alla nausea. Lo faccio da quando avevo tredici o quattordici anni. Confesso di aver smesso completamente un paio di volte e per la durata di alcuni mesi, tuttavia allorché ho ripreso ho provato una soddisfazione immensa. È stupendo cessare di inalare nuvolette azzurre pensando alla gioia che ti assalirà accendendo la prima bionda dopo lunga astinenza. Provare per credere. Non contesto i nemici delle paglie, avranno sicuramente le loro ragioni per combatterle. Mi danno leggermente sui nervi gli ex fumatori, i quali dopo aver abusato di sigarette per un' esistenza, a un certo punto diventano simili agli spretati: se vedono che ne appicci una ti guardano con disprezzo come se stessi facendo la pipì in chiesa. Peggio dei peccatori ci sono soltanto gli ex peccatori, cioè i pentiti. Tutti i mali - Il vizio del fumo sembra essere la causa di qualsiasi problema di salute, per quanto i cimiteri siano pieni di individui che non avevano consumato una cicca. Mi viene il sospetto scientifico che a far veramente male sia vivere, tant' è che a forza di vivere si muore, è fatale. La lotta contro il tabagismo è un' ottima iniziativa anche se non vi aderisco per motivi pratici più che ideologici. Non so se ci avete fatto caso, ma le persone grasse, che si abboffano da mane a sera, difficilmente diventano vecchie: crepano che è un piacere. Probabilmente sono più dannosi i cotechini e il gorgonzola delle Camel e delle Marlboro. Questione di obesità - Infatti conosco parecchi vegliardi accaniti fumatori, eppure non ho mai incontrato un novantenne sovrappeso, tutti gli obesi scompaiono prematuramente. Ciò nonostante non c' è un cane che indica la giornata mondiale contro le esagerazioni alimentari. Mistero. A coloro che odiano noi che ci sbronziamo di sigarette consigliamo la lettura di un classico della narrativa: La coscienza di Zeno, uno scritto di Italo Svevo che racconta con efficacia le tribolazioni di noi viziosi, e segnalo che l' autore del romanzo non morì intossicato, se ne andò all' altro mondo in un incidente di strada. Infine rammento che il dramma di questi anni è attribuito alla cosiddetta ludopatia, la quale affligge giovani e anziani che si impoveriscono giocando d' azzardo con le macchinette e rischiano di perire di inedia. Mi fanno pena, benché non consideri il loro un vero vizio, se fosse tale lo avrei anche io. Forse è solo una malattia mentale. Come la bulimia. di Vittorio Feltri