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Paolo Becchi, Greta Thunberg e il "nuovo M5s". La metamorfosi imposta da Grillo: sarà il "partito gretino"

Giulio Bucchi
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"Il Movimento 5 Stelle creato da Gianroberto Casaleggio non esiste più". Paolo Becchi lo ripete dal giorno del "tradimento" di Beppe Grillo, che ha traghettato i 5 Stelle verso il Pd snaturando l'identità politica del Movimento. Oggi, spiega il professore ex ideologo grillino in una intervista a Lospecialegiornale.it, è "a tutti gli effetti una costola della sinistra". Ma c'è di più: in quella galassia, il Pd lascerà al "nuovo alleato" il compito di "rappresentare l'ambientalismo". Leggi anche: Chi è "l'uomo di Greta Thunberg" nelle istituzioni italiane Non solo un nuovo partito dei verdi all'europea, insomma, ma addirittura "una sorta di partito gretino". Che sia Greta Thunberg uno dei punti di riferimento di questo governo giallorosso lo ha reso esplicito lo stesso premier Giuseppe Conte, che nei suoi discorsi programmatici "ha usato ripetutamente il termine sostenibile". "È evidente - sottolinea ancora Becchi - il tentativo di far diventare l'ambientalismo l'ideologia portante di questo esecutivo, per consentire ai 5 Stelle di ritrovare una nuova identità". Così facendo, però, il Movimento è destinato a perdere "la loro natura di partito del sovranismo sociale, visto che sui temi sociali dovranno dividersi il campo con il Pd e con LeU". 

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