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Sputtana la Melandri: "Dice di non conoscermi. Peccato che bevesse champagne con me in Kenya..."

Il fondatore del Billionaire: "Lei e Veronesi i veri cafoni italiani. Lo scrittore era tra gli 'stronzi' che frequentavano il locale"

Andrea Tempestini
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  Flavio Briatore più combattivo che mai spara ad alzo zero contro Giovanna Melandri e Giovanni Veronesi: loro sono infatti "i veri cafoni italiani". In un'intervista esclusiva su Panorama in edicola giovedì 28 giugno, il fondatore del Billionaire si difende da chi lo ha definito "cafone" e - ora - nega di averlo frequentato. "Giovanna Melandri è stata da me in Kenya, ha bevuto champagne al tavolo con noi e poi ha negato l'evidenza scrivendo che non era mai stata con me". Quindi le bordate contro il regista Giovanni Veronesi, che ha scritto: "Meno male che si chiude il Billionaire, non vedremo più gli stronzi in camicia bianca con il bicchiere in mano". Ecco, spiega Briatore, "lui er uno di questi stronci perché c'era al Billionaire. Anche lui - aggiunge Flavio - è stato a casa mia a Londra a chiedermi un favore ed è stato in barca con me".  "Non so se vendo il Billionaire" - L'ex manager della Formula 1 risponde poi alle voci che annunciano la chiusura del Billionaire in Sardegna, e spiega che non ha problemi economici. Tutt'altro: nel 2011, spiega, è andata meglio del 2010. "E io non ho mai detto che chiudo l'attività, si può vendere ad altri. Ho già dei compratori, vediamo", spiega Briatore. Quindi respinge anche le critiche di chi lo accusa di concedersi lussi sfrenati, e dopo aver ricordato i sette trionfi mondiali in Formula 1, di aver "scoperto" Michael Schumacher e di essere il magaer di Alonso e Webber, sottolinea: "Qualcosa avrò pur guadagnato, no? Ho avuto belle soddisfazioni professionali, ho sempre reinvestito i miei guadagni e mi tolgo qualche sfizio, come la barca".  

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