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Aiuti indesiderati in Sicilia... Ciancimino: "Io e famiglia abbiamo votato per lui"

Il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, indagato e imputato, a La Zanzara: "Beppe non lo sapeva, altrimenti sarebbe tornato indietro a nuoto"

Giulio Bucchi
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  Successo o flop? Mentre commentatori e politologi ancora si interrogano sul risultato del Movimento 5 Stelle in Sicilia, di sicuro c'è che Beppe Grillo ha incassato il voto di tanti isolani delusi, scettici o insoddisfatti dalla vecchia politica. Sul carro del primo partito ci è salito anche qualche elettore ingombrante, anzi imbarazzante: Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito (storico esponente democristiano sodale dei boss mafiosi tra anni Sessanta e Ottanta), ha rivelato a La Zanzara su Radio24 di aver appoggiato l'esponente grillino Cancelleri: "Ho votato Grillo - ha detto Ciancimino in collegamento con gli esterefatti Giuseppe Cruciani e David Parenzo -. Io e tutta la mia famiglia abbiamo votato per Grillo. Lui non lo sapeva, perché altrimenti sarebbe tornato indietro a nuoto", ha aggiunto con non poca autoironia. D'altronde, Grillo è sceso in campo in Sicilia ufficialmente per far piazza pulita del malaffare e delle cattive abitudini che da troppi decenni affliggono Palermo e dintorni: il fatto che Ciancimino, attualmente indagato per il tesoretto che il padre avrebbe investito in una maxi discarica a Bucarest (nonchè imputato nel processo sulla trattativa Stato-mafia), si esponga come testimonial della rivoluzione grillina potrebbe fare male a Beppe più di decine di talk show.  

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