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La gabbia, scintille tra Paragone e Barnard

Serena Cirini
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Neanche il tempo di festeggiare la promozione del suo talk al prime time del weekend, che Gianluigi Paragone deve fare i conti con una clamorosa polemica. A scatenare il caso mediatico sono stati i provocatori tweet scritti da Paolo Barnard, ospite fisso della sua trasmissione fino alla scorsa settimana: sì, perché, a causa dell'ennesima boutade maschilista, è costata al giornalista la partecipazione a La gabbia. Sembra che a chiedere la sua testa siano state le donne della redazione, andate su tutte le furie dopo aver letto un cinguettio di Barnard: "Va ammesso. Le donne sono tutte troie, inclusa mia madre, mia moglie e la mia fidanzata, e le altre 16 che mi scopo. Ordino la 7a Ceres. Notte".   La cacciata - Come se non bastasse, qualche ora più tardi, il giornalista ha dato seguito alle sue parole: "Le donne sono al 99% esseri mediocri, solo capaci di creare miseria ai propri figli o al mondo. Purtroppo hanno quello che hanno fra le gambe". Paragone, a quel punto, si è trovato con le spalle al muro e ha deciso per l'allontanamento decisivo del collega: "Il suo post era volgare e maschilista, gli ho detto che avrebbe dovuto andarsene se non l'avesse rimosso. Se chiedesse scusa, lo riprenderei", ha spiegato il conduttore ospite de Le invasioni barbariche di Daria Bignardi. "Affogati, sei uno zero" - Barnard, d'altra parte, non sembra aver preso bene la scelta di Paragone e, sul suo blog, dà sfogo alla rabbia: "Mi sento dire da sto zero che devo abiurare le mie idee per 5 donne isteriche sue amichette in un ufficio di Milano. La mia risposta a Gianluigi Paragone è scontata. Può affogarsi, e io non sarò più alla Gabbia". A onor di cronaca, va ricordato che questa non è la prima volta in cui l'economista viene allontanato da un programma condotto dall'ex vice direttore di Rai Uno. Nel 2010, infatti, era stato escluso dal talk L'ultima parola dopo aver fatto qualche apprezzamento di troppo su una componente della redazione.       

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