Manettaro

Travaglio: "I giudici mandino Berlusconi in galera"

Ignazio Stagno

"L'appello di MicroMega al Tribunale di Sorveglianza di Milano perchè spedisca il pregiudicato B. ai domiciliari, rivendicandogli l'affidamento ai servizi sociali prima che li trasformi nella solita pagliacciata elettorale, è sacrosanto". Marco Travaglio si unisce al coro di Flores D'Arcais e mette nel mirino i giudici del Tribunale della libertà. L'accusa è chiara: secondo Marco Manetta i magistrati sono stati troppo teneri col Cav. Così arriva l'appello-strigliata dalle colonne del Fatto Quotidiano: "Se applichiamo la legge alla lettera, non c'è dubbio che l'unico servizio sociale che B. può utilmente prestare è andare in galera e restarci per poco meno di un anno(...) Se invece i giudici si pongono il problema dell'inopportunità politica di un arresto a pochi giorni dalle elezioni e lo lasciano a piede libero, fra una visita a Cesano Boscone e una riforma della Costituzione, non lo trattano come un condannato qualsiasi, violano la Costituzione e sferrano un altro colpo mortale alla credibilità della giustizia". Insomma per Travaglio non i servizi sociali sono un favore delle toghe al Cav. "Marco Manetta" vuole il carcere per Silvio. Così infine chiarisce la sua posizione: "Si spera che qualcuno, dinanzi a questa indecenza, alzi lo sguardo oltre le contingenze quotidiane e riconosca finalmente che B. è illegale di per sè". Il fronte anti-Cav torna alla carica con la solita follia: vedere Berlusconi in cella...