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Marchionne difende Renzi: "Non leggo De Bortoli. Matteo ce la farà"

Nicoletta Orlandi Posti
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Sergio Marchionne si schiera dalla parte di Matteo Renzi. Il giorno dopo l'editoriale con cui Ferruccio De Bortoli ha duramente contestato il premier, l'amministratore delegato di Fiat Chrysler spende parole di grande fiducia per il presidente del Consiglio. «Eccezionale» è stato il discorso di Renzi. «Oggi è stata una bella giornata per essere italiani», ha detto l'ad a margine dell'incontro presso il Council on Foreign Relations, a New York. E ancora: è sua «grandissima convinzione» che Renzi «ce la farà perchè sta uscendo a grandi passi dal sistema che deve tecnicamente resistere al cambiamento». In particolare, Marchionne ha definito «importantissimo» l'impegno del presidente del Consiglio sulla riforma del lavoro e per la modifica di un articolo 18 che «sta creando disagi sociali e disuguaglianze, questa non è giustizia», ha sottolineato l'ad di Fiat Chrysler. «Credo che il Paese sia pronto per accettare la sfida», ha aggiunto, «sappiamo benissimo che l'approccio di cui sta parlando Renzi è l'unica soluzione che abbiamo. Lo possono accusare di essere inesperto e giovane, ma la verità è che ha un coraggio enorme e quindi bisogna appoggiarlo e dargli tutto lo spazio possibile», ha proseguito l'ad di Fiat Chrysler. «Spero per il bene dell'Italia che lo si lasci in pace e lo si lasci lavorare». Quanto alla visita che Renzi farà venerdì alla sede di Fiat Chrysler a Detroit, Marchionne si è limitato a una battuta: «Cercherò di vendergli una macchina, quella che vuole lui...». E sull'editoriale di De Bortoli: «No, non lo leggo normalmente». Poi il consiglio: «Gli consiglio di non arrendersi, ma non credo abbia bisogno dei miei consigli. Ha un gran coraggio».

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