La guerra dei tg

Il tg4 di Giordano batte il tg di Mentana

Lucia Esposito

Venerdì scorso il Tg4 di Mario Giordano ha battuto quello de La7 di Enrico Mentana. Il telegiornale di Cairo, in onda alle 20, ha totalizzato uno share di 4,58% contro il 6,33% del telegiornale Mediaset in onda alle 18,55. Un'altra mazzata per Urbano Cairo già alle prese con il doloroso flop di Giovanni Floris, l'inaspettata débacle di Santoro e con l'indisposizione di Lilli Gruber per motivi di salute e con la defaillance di Crozza. Un duro colpo anche per Mentana che, come ricorda il Giornale, tre amnni fa : "I tg delle ammiraglie hanno perso appeal – commentava tre anni fa, dopo aver triplicato i suoi ascolti, e aver superato Tg2 , Tg3 , Tg4 e Studio Aperto - Troppo attenti a non pestare i piedi al governo, ai politici, al potere, con poche hard news e troppe notizie fru-fru, la tintarella, i cani, i festival...". La ricetta vincente- Che cosa c'è dietro questo sorpasso? Sicuramente una scelta editoriale ben precisa. Mario Giordano, direttore dal mese di gennaio, ha scelto di uscire dai confini a volte asfissianti della politica, dagli sterili retroscena preferendo piuttosto la cronaca. Nella giornata di venerdì, per esempio, il tg Mediaset ha "coperto" molto bene l'alluvione di Genova: ha raccolto voci, raccontato storie,  riportato la rabbia della gente. Mentana, invece, ha riproposto i temi di una politica da cui i cittadini si stanno sempre più allontanando (favoriti anche dalla presenza di Renzi al governo). I risultati di venerdì sono la punta più evidente di una tendenza che vede anche i talk show che si concentrano sulla politica in forte crisi di ascolti (basti pensare ai risultato di Floris e Santoro). Dare voce alla piazza e togliere spazio al Palazzo: con questa ricetta Mariio Giordano, in meno di un anno, ha  portato a casa risultato che sembrava insperabile, soprattutto se si pensa che Mentana qualche anno fa arrivava anche al 10% di share)...