Antonio Padellaro replica a Michele Santoro: "La bolla già si sgonfia"
Continua la guerra tra Michele Santoro e Il Fatto Quotidiano: di mezzo ci sono gli ascolti e i lettori. A inizio della puntata più disastrosa in termini di audience da quando conduce un programma in tv, Michele Santoro ha attaccato i giornali che scrivono un giorno sì e l'altro pure che i talk sono finiti, che la gente non vuole più vederli. Ha citato Libero, il Corriere della Sera, persino Le Monde. E poi... Il Fatto."Gli amici del Fatto vendono oggi le stesse 100 mila copie che erano arrivati a vendere anni fa? Tranquilli, non voglio mettermi a dare le cifre come fanno loro ogni mattina…..''. La replica - Oggi, domenica 12 ottobre è arrivata la replica di Padellaro via editoriale sul Fatto. Il titolo è emblematico: "Caro Michele, la bolla è già sgonfia". Il direttore, in una virtuale lettera al conduttore sdi Servizio Pubblico, scrive: "Nel ventennio di Arcore la tua televisione è stata spesso l'unica informazione alternativa al blocco di potere compatto intorno al satrapo, quando in Rai chi sgarrava veniva cacciato con una editto e anche tu nei sai qualcosa". Padellaro cita poi l'avvento di Monti con tutto il seguito di sviolinate che lo accompagnarono. Ad eccezione del Fatto. "Certo, anche se le vendite del nostro giornale sono calate rispetto agli anni del berlusconismo trionfante, quando l'opposizione civile era una febbre che agitava l'italia., teniamoci strette le nostre sesssanta mila copie e tu quel milione e mezzo di persone del giovedì sera che sono il vero presidio della libera informazione che non molla. E nella bolla lasciamoci pure i leccaculo e gli untorelli".