Mattarella giura, Gianni Riotta scrive su Twitter di "gay": e i followers lo massacrano
"Donne disabili emigranti malati Resistenza Mafia giovani disoccupati imprese studenti perfino accenno a gay #MattarellaPresidente cita tutti". Tweet equivoco per Gianni Riotta che commentando il discorso di insediamento del neo presidente Sergio Mattarella sembra scambiare il riferimento al piccolo Stefano Gaj Taché, il bimbo ebreo di 2 anni ucciso nell'attentato alla sinagoga di Roma il 9 ottobre del 1982, ai gay (intendendo gli omosessuali). Così almeno capiscono molti suoi followers che quindi lo correggono. @boccajaw gli scrive: "gay? ma dove? ti sei fatto un grappino eh!". E @DMBSchuster19 ironizza: "Ha capito tutto come al solito...". Così @italicmrwolf cerca di aprire gli occhia a Riotta: "Ha parlato di Stefano Gaj Tachè non dei gay... Vabbè quando ha un minuto si informi magari..." . Donne disabili emigranti malati Resistenza Mafia giovani disoccupati imprese studenti perfino accenno a gay #MattarellaPresidente cita tutti— Gianni Riotta (@riotta) 3 Febbraio 2015 L'autodifesa - A quel punto l'editorialista della Stampa ed ex direttore del Sole 24 ore precisa: "Si legga tra le righe frase sugli affetti", senza ancora una volta chiarire che parlava di Gaj Tachè. Così @fedemarini1970 gli risponde: "Rileggo rileggo"... Pochi minuti e Riotta pubblica un altro tweet: "Ora Isis decapitazioni Medio Oriente e attacco alla Sinagoga a Roma con la morte del piccolo Stefano 1982". .@fedemarini1970 si legga tra le righe frase sugli affetti— Gianni Riotta (@riotta) 3 Febbraio 2015