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Prodi: "Fu Bossi a convincermi a scendere in politica"

Nicoletta Orlandi Posti
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"Non l'ho mai sottovalutata, né demonizzata". Romano Prodi nel suo libro intervista "Missioneincompiuta" (Laterza) parla della Lega e racconta un inedito incontro con il leader di allora del Carroccio Umberto Bossi: fu lui a spingerlo, nei primi anni Novanta, ad entrare in politica. ""Mi fece chiamare", racconta a Marco Damilano, "e mi offrì di entrare in politica con lui. Io dissi di no, ma fu un incontro molto divertente e istruttivo. Nei corridoi della modesta sede milanese i volontari della Lega mi chiedevano cosa sarebbe successo al prezzo delle case, ai titoli del debito pubblico. Quel giorno capii che la Lega attecchiva a radici popolari molto profonde". L'incontro con Grillo - L'ex presidente del consiglio racconta anche del primo incontro con Beppe Grillo: "Grillo venne a trovarmi e mi chiese di esaminare alcuni suoi copioni. Faceva bellissimi spettacoli sugli sprechi" ricorda il Professore, "poi non ci siamo incontrati più fino al 2006. Venne a Palazzo Chigi per consegnarmi il testo dei programmi usciti dai sondaggi, e mi fece una lunga intervista. Forse perchè questa intervista non conteneva argomenti che potesse utilizzare politicamente, o semplicemente perché non lo aveva soddisfatto, dichiarò alla stampa che mi ero addormentato. Un comportamento davvero sconcertante".

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