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Franceschini contestato al ristorante: "Venduto, li mortacci tua. Che te vada de traverso!"

L'onorevole del Pd "beccato" dai contestatori pro-Rodotà a tavola tra Montecitorio e Quirinale: "Traditore, ridacci i soldi!"

Giulio Bucchi
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"Ah Franceschini, li mortacci tua!". A Dario Franceschini dev'essere andato di traverso un boccone. Intorno alle 22.30, dopo una durissima giornata a Montecitiorio per votare il presidente Napolitano, l'onorevole del Pd si ritira in un noto ristorante romano per cenare con un amico. E' in veranda e, sfortuna sua, dalla stradina sta passando il serpentone di contestatori in direzione Quirinale. Erano quegli stessi contestatori, un mix di grillini, democratici pro-Rodotà e ultra-sinistra, che nel pomeriggio avevano occupato piazza Montecitorio. Appena lo vedono, si scatenano i cori da stadio: "Ah li mortacci tua!", un icastico "Che te vada per traverso". E poi tutta una serie di "Traditore!", "Ridacci i soldi!", "Venduto", "Buffone", "Vergogna". Franceschini prima allarga le braccia, poi abbozza. Si alza, esce e affronta i contestatori: "C'è gente che non c'entra niente, lasciatela mangiare". I toni sono garbati, ma l'unico risultato ottenuto è quello di scatenare la rabbia dei contestatori contro la Casta "magnona". Guarda le foto della contestazione a Franceschini

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