Viaggio di fuoco

La grillina permalosa sul treno:"Abbassa il volume?" "Non lo faccio,"tu dovresti solo ringraziarmi"

Ignazio Stagno

  Grillina e permalosa. Capita. I cinque Stelle si sa se criticati si mettono subito sul piede di guerra. Lo ha fatto Iolanda Nanni, consigliera regionale in Lombardia per il Movimento Cinque Stelle. A far scattare l'ira della grillina è un viaggio in Freccia Rossa domenica scorsa tra Roma e Milano. La consigliera si trovava in seconda classe su un treno strapieno. Di fronte a lei un altro passeggero. La Nanni probabilmente, infischiandosene del suo compagno di viaggio, parlava al cellulare in maniera concitata e per parecchi minuti. Insomma forse si ispirava al caro leader Beppe, che dai palchi di tutta Italia urla per i comizi quasi a sfondare i timpani. Il volume alto della telefonata non è andato giù a chi viaggiava vicino al suo posto che le ha chiesto di abbassare il tono perchè come in tanti fanno in treno, il suo "dirimpettaio" voleva schiacciare un pisolino.  "Mi deve ringraziare" - Ecco così che ne nasce un diverbio. La consigliera grillina si sente offesa, quasi di lesa maestà. Così dopo aver "sistemato" verbalmente il viaggiatore prende il suo smartphone e su facebook comincia l'invettiva contro il malcapitato che voleva riposare: "Un signore attempato seduto di fronte a me mi ha chiesto di interrompere la mia telefonata perche il tono e l'argomento lo disturbavano. La telefonata riguardava la gestione del bene pubblico, ho detto che varebbe dovuto interessarsene. Inoltre ho ribadito che dovrebbe essermi grato perchè gli altri consiglieri si sarebbero seduti a lavorare nel salottino business di prima classe per non essere disturbati, caricando le spese sul contribuente, invece io lo facevo in seconda classe. Al menefreghismo non c'è mai fine". Un sonnellino contro la politica -  La ramanzina su facebook ha fatto discutere. Soprattutto quel "dovrebbe essermi grato". Insomma la grillina si è offesa. Ma lei ha chiamato l'uomo "attempato" e per di più forse avrebbe fatto bene a prendere quel salottino business. Non tutti amano le rumorose telefonate a Cinque Stelle. E per una volta, in treno, un sonnellino in santa pace è meglio della politica. (I.S)