Cerca
Logo
Cerca
+

Battiato: "Le escort come l'Imu, tassa aggiuntiva"

Franco Battiato

Il cinghiale bianco, dopo la scandalo a luci rosse siciliano, torna alla carca: "Visto? Avevo ragione io..."

Ignazio Stagno
  • a
  • a
  • a

Franco Battiato ritorna e parla ancora di quelle "troie" (disse proprio così) che gli costarono il posto da assessore nella Regione siciliana guidata da Rosario Crocetta. Dopo lo scandalo escort scoppiato proprio sull'isola (dove era titolare dell'assessorato al Turismo), il cantautore si prende la sua rivincita. L'occasione è ghiotta. Così sbotta e bacchetta nuovamente i politici e punta il dito contro il vizietto delle dame di compagnia: "Non sarebbe più facile dichiarare che la tassa occulta per le escort è una specie di Imu aggiuntiva? In fondo, nell'interpretazione di questi signori la donna è solo merce do scambio".  Imposta occulta - Per Battiato l'equazione è semplice. Dato che in Sicilia, secondo quanto emerge dall'inchiesta (in cui spunta anche il nome di Sara Tommasi), le escort sarebbero state pagate dai consiglieri regionali con i fondi per la formazione e la disoccupazione pagati dai contribuenti siciliani, di fatto vige la "escort-Imu", una sorta di tassa extra per i cittadini, costretti a sganciare euro per soddisfare i "vizietti" della Casta. Quando Battiato affermò, qualche mese fa in una conferenza stampa a Bruxelles, che "le troie in parlamento sono disposte a tutto, dovrebbero aprire un casino", le critiche furono feroci. Battiato, che ricopriva un incarico istituzionale, finì sul banco degli imputati, e Crocetta lo sollevò dall'incarico. Una decisione, alla luce dei fatti appena emersi, forse troppo affrettata e severa. Le escort usano i nostri soldi - Battiato così ritorna sulla questione, e non cambia idea: "Qui il fatto grave e inaccetabile è che le escort vanno in Parlamento, diventano politici e usano i soldi con cui paghiamo le tasse". Poi Battiato nell'intervista al Fatto Quotidiano parla anche della politica di questi giorni. Sulle minacce del pdl di abbandonare il parlamento nel caso in cui Silvio Berlusconi fosse interdetto dai pubblici uffici, il cantautore afferma: "Oggi ho sentito distrattamente uno scemo che lo sosteneva. Robe da matti. Farsi terribili. Forza, andate via. Magari lo facessero davvero". Infine Battiato, vecchio fan dei grillini, parla dei dissensi interni al M5S e delle espulsioni. Per lui i grillini hanno ancora un futuro, che però è messo a rischio dalla romanità del Palazzo: "Li ho incontrati, i grillini. Entusiasti, volevano devolverci i loro stipendi, mi sono piaciuti. Ma purtroppo, mi pare stia franando tutto perché i lupi romani, felici, approfittano dell'ingenuità naif per sbranarne le ragioni". Libera traduzione: la speranza di Battiato è che i grillini non diventino anche loro "troie" del potere. (I.S)

Dai blog