Bendetta

Tobagi, incompetente, raccomandata e assenteista: ma che ci fa in Rai?

Sebastiano Solano

C'è un consigliere d'amministrazione Rai che si chiama Benedetta Tobagi. Spesso assente in consiglio d'amministrazione (preferisce collegarsi da Milano, è più comodo no?), nessuna proposta degna di nota quando ci va, la Tobagi è una delle tante lottizzate Rai. Lo sono tutti: funziona così, da sempre. A mettercela lì è stato Pierluigi Bersani, in nome della vuota retorica della cosiddetta 'società civile'.  L'incompetenza al potere - Ciò che la differenzia dai suoi omologhi è la sua incompetenza: non si è mai occupata di tv in senso stretto (collabora con il quotidiano Repubblica e ha condotto programmi radiofonici) non ha nel curriculum nessuna competenza manageriale e pure come critico televisivo lascia desiderare. Il giorno successivo alla messa in onda di Virus, programma in onda su Rai due condotto da Nicola Porro, si è avventuarata in una biliosa critica della trasmissione. Ora, a prescindere dai contenuti della critica, in quali vesti la Tobagi ha stroncato la trasmissione? Consigliere d'amministrazione Rai? Critico televisivo? Giornalista di Repubblica?  Uno, nessuno, centomila - Nel primo caso, la critica sarebbe quanto meno inelegante: non è bello sputare veleno sull'azienda che ti passa lo stipendio, tanto più che siamo ancora alla prima puntata della trasmissione. Se la critica sul "retoscena romanzato" usato da Porro nella sua trasmissione proviene da Tobagi critico televisivo, allora si potrebbe ricordare che, come lei stessa rammenta, anche Michele Santoro usa a piene mani "ombre senza volto e senza nome che conversano al tavolo di un ristorante, doppiate da attori" per le sue ricostruzioni, spesso senza "alla base alcun documento, né la registrazione di un colloquio con le fonti". Ma non si ha memoria di una così dura presa di posizione contro Annozero o Servizio Pubblico. Se invece la Tobagi stronca la trasmissione del vice direttore de Il Giornale dal pulpito de La Repubblica, si capiscono molte cose: per esempio, che oltre ad essere incompetente, è anche smaccatamente di parte. Non è un male: basta dirlo.