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Busi: "Ma quale prostituzione?Ad Arcore a fare affari erano le ragazze"

Lo scrittore: "Anche se Ruby era minorenne non si può parlare di prostituzione minorile, è un processo assurdo, che è costato a noi contribuenti un sacco di soldi"

Matteo Legnani
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Si sa che la Zanzara, celbre trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Cruciani su Radio24, tira fuori il "meglio" dagli ospiti. Anche se con uno come lo scrittore Aldo Busi non ce n'è bisogno. Lui è come una bottiglia di champagne che si stappa da sola. Oggi, il duo Cruciani/Parenzo lo ha "solleticato" sulla vicenda Ruby e sulla presunta prostituzione (anche minorile) che andava in scena ad Arcore. Tesi, quella dei pm di Milano, che Busi a dir poco non condivide: "Come si fa a pensare - attacca - che le ragazze che vanno con Berlusconi siano prostitute? E non c'è nemmeno la prostituzione minorile. Non è mica la tratta delle donne dell'Est. Quello di Arcore era un business in cui la donna non è gestita da qualcuno ma parte attiva del suo stesso business che abbia 15, 18 o 40 anni. Anche se Ruby era minorenne non si può parlare di prostituzione minorile, è un processo farsa, assurdo, che è costato a noi contribuenti un sacco di soldi. Ci sono cose più importanti. Io non voglio che Al Capone finisca a Sing Sing per un contenzioso sull'erario, la stessa cosa vale per Berlusconi". Si dica mai che Busi difenda il cavaliere.

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