L'ora della paura

Massimo Cacciari: "La resurrezione di Berlusconi è apparente, non vince lui ma il centrodestra"

Giulio Bucchi

Rivincerà il centrodestra, non Silvio Berlusconi. Ecco perché, secondo Massimo Cacciari, il gran ritorno del Cavaliere "è solo un'impressione, una resurrezione apparente", alla faccia di tutti i sondaggi e sondaggisti. "La situazione è molto diversa e contraddittoria - spiega il filosofo al Fatto quotidiano -: non c'è più un leader indiscusso, al momento non c'è neppure un candidato premier". Di sicuro, suggerisce l'ex sindaco di Venezia per il centrosinistra, "la Lega Nord è diventata a tutti gli effetti un partito di destra europea, che inciderà molto di più e vorrà dire la sua sulle politiche di un eventuale governo". E Berlusconi? "C'è ancora, ma solo perché non sono riusciti a trovare un sostituto. Forza Italia è un partito padronale, dove non esistono successori, al massimo eredi". Ma allora perché il Cav è ancora sulla scena, più che mai? "È un paradosso possibile solo in Italia: in qualsiasi altro Paese una figura come lui non esisterebbe più, sarebbe solo un cattivo ricordo". Cacciari conosce i responsabili: sono il Pd e Matteo Renzi. "Le scelte scellerate degli ultimi governi - conclude amaro - hanno generato un vuoto politico che il centrodestra ora sta provando a riempire".