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Marina Ripa di Meana e il nipotino che non ha mai visto: l'ultima intervista e il tragico presagio

Benedetta Vitetta
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"Sono molto emozionata: sto per diventare bisnonna, perché mia nipote Vittoria (Malagò, ndr) aspetta un bambino, che nascerà ai primi di marzo. L'ho saputo solo pochi giorni fa e l'idea mi fa anche un po' sorridere, perché le bisnonne io me le sono sempre immaginate come venerabili signore dai capelli bianchi, mentre io, dopo una vita piena di trasgressioni, mi sento ancora piena di vitalità e di giovinezza. Ma la sensazione più forte che provo è una felicita immensa. Una felicità che è riuscita a consolarmi di un dolore profondo: la scomparsa di Mango, uno dei miei cani carlini, che se ne è andato a 14 anni. Chiunque abbia amato un cane sa quanto è grande il vuoto che lascia la sua scomparsa. Ma la notizia del bambino in arrivo mi ha fatto passare dal dolore alla gioia più grande". A parlare è la futura bisnonna Marina in un'intervista rilasciata lo scorso ottobre al settimanale di Dipiù in cui, in anteprima annuncia questa lieta novità della vita familiare.  E Marina sapeva già anche quale fosse il sesse del nascituro: "Sarà un maschietto. E io, a questa notizia, non sto più nella pelle, perché questo bambino sarà il primo maschio a nascere nella mia famiglia, in cui siamo sempre state tutte donne: io, mia sorella Paola che purtroppo è scomparsa nel 2002, mia figlia, le mie due nipoti. E siccome nella mia famiglia 'matriarcale'  - finora un maschio non si è mai visto, già prevedo che diventeremo subito tutte pazze di lui: lo vizieremo come un principino, ce lo strapperemo dalle mani come un bambolotto. Per la prima volta nella mia vita mi sento affascinata all'idea di tenere un neonato tra le braccia". Ma che cosa dice? Lei ha una figlia e due nipoti: di neonate tra le braccia ne ha già tenute tre. "Lo confesso" precisa la contessa, "sono stata una mamma e una nonna un po' fredda quando mia  figlia Lucrezia e le mie nipoti erano in fasce. Ho cominciato ad amarle davvero, a provare il desiderio di coccolarle e abbracciarle, solo quando già parlavano e io potevo chiacchierare con loro. Prima, quando erano appena nate, non riuscivo a provare per loro un particolare trasporto: non ho mai cambiato neanche una volta il pannolino a Lucrezia, perché di queste cose si occupava la sua tata. Ora, invece, credo proprio che il mio pronipote sarà il primo neonato al quale cambierò il pannolino in vita mia: solo che dovrò farmi spiegare da mia figlia come si fa». Due mesi fa ancora il nome, però, non si sapeva: "I nomi che a loro piacciono di più (a Vittoria e Luca Lucheschi, ndr), per adesso, sono Edoardo e Lorenzo. Ma da qui a marzo potrebbero ancora cambiare idea. Al piccolo" raccontava la futura bis nonna, "auguro di diventare, da grande, un uomo intelligente e libero: e non ho dubbi che lo sarà, se somiglierà ai suoi genitori. E, oltre agli auguri che faccio a lui, c'è un augurio che faccio a me stessa: spero di vivere abbastanza a lungo per fare in tempo a gustare la compagnia del mio pronipote e lasciargli un bel ricordo di me. Non è scontato che succeda, purtroppo".

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