Soldi, cifre sconcertanti

Veronica Lario, ha incassato 104 milioni da Silvio Berlusconi e ha un patrimonio di 400 milioni: ma i soldi ancora non le bastano

Andrea Tempestini

In settimana, è tornato di stringente attualità il tema Veronica Lario. Il primo a chiamarla in causa, tirato per le orecchie da Lilli Gruber, è stato Silvio Berlusconi a Otto e Mezzo. Il Cavaliere ha detto di essere pronto a rinunciare ai 46 milioni di euro contesi, la cifra che la Cassazione ha imposto alla Lario di restituirgli. Lei, da par suo, ha smentito che sia arrivata questa offerta. Insomma, la battaglia giuridica ancora non è finita: la Lario, infatti, ha già presentato ricorso contro la pronuncia della Cassazione. Leggi anche: Domanda sbagliata, il Cav sborcca: Gruber massacrata in diretta Eppure, di denari, la Lario ne ha già incassati e parecchi. I conti li ha fatti Franco Bechis su Il Tempo. Per esempio: possiede una casa a Milano dal valore 1,3 milioni di euro nei pressi della rotonda della Besana; è unica azionista di una società per azioni, il Poggio, che a sua volta possiede un appartamento a Portorotondo, uno a Bologna e diversi altri immobili (la lista è molto lunga). E ancora, possiede un appartamento a Kensignton, centro di Londra, una delle zone del mondo col più alto valore immobiliare in assoluto. Tutti possedimenti, nota Bechis, "messi da parte dalla signora attraverso una grande rinuncia, che deve averle creato grande sofferenza visto che la rimarca in continuazione: voleva fare l'attrice, ma scegliendo la famiglia e un marito importante ha dovuto interrompere la carriera". Questo, almeno, è quanto sostiene nel ricorso. Si pensi, inoltre, che dal giorno del divorzio la Lario ha incassato dall'ex marito la bellezza di 104.418.000 euro. Ma rifiutando il "condono" sui 46 milioni proposto dal Berlusconi (dopo la smentita, la Lario lo ha nuovamente respinto) ha nei fatti deciso di continuare la sua battaglia in Cassazione. No, i 104 milioni già incassati e un patrimonio, in primis immobiliare, pari a 400 milioni di euro non le bastano. La ratio del suo ricorso? Semplice: il suo tenore di vita, prima del divorzio, era addirittura superiore a quello attuale.