Al Premio Guido Carli

Massimo Giletti, il ceffone a Monica Maggioni per la cacciata da L'Arena

Matteo Legnani

L'ha nominata una sola volta. Ma tanto è bastato perchè chi doveva intendere intendesse. Questa mattina Massimo Giletti si è ritrovato a pochi passi dalla presidente Rai Monica Maggioni (di recente destinataria di un avviso di garanzia per le spese collegate alla promozione del suo libro) dopo essere stato cacciato da L'Arena, programma della domenica pomeriggio che aveva condotto con successo su Raidue. L'occasione era il prestigioso Premio Guido Carli. Giletti, non a caso, era tra i premiati. Monica Maggioni, insieme a Mario Orfeo direttore generale della Rai, in giuria. Leggi anche: Vittorio Feltri: "Massimo Giletti cacciato da 'L'Arena' perchè disturbava i signori della politica" Come riporta Dagospia, dopo essere salito sul palco, Giletti si è voltato verso Orfeo e non ci ha messo molto a nominare la Maggioni: "Due giorni fa ero in Sicilia e salivo su una montagna vicino a Corleone con un gruppo di Carabinieri, incontriamo un pastore con il suo gregge che non risponde al saluto del Capitano ma sorride e basta. 'Maresciallo come mai non ci ha nemmeno salutati?' chiede il Capitano a cui lui risponde con una frase di Pirandello: 'Io in Sicilia ha conosciuto molte maschere e pochi volti'. Questa frase mi ha portato in un territorio un po' lontano, qualcosa che il presidente Monica Maggioni conosce bene, quando vai in Afghanistan ti dicono di stare attento perché non sai mai a chi stringi la mano. Non puoi mai sapere chi hai di fronte ecco perché quella mano che mi ha stretto quest'estate il presidente Urbano Cairo è una mano che segna la mia vita. C'era qualcosa di più di una semplice stretta di mano. C'era la convinzione che quei trent'anni della Rai, a cui devo tantissimo, non finivano lì. Si poteva continuare da un'altra parte con un editore che non ti chiedeva niente con una correttezza di fondo". Poi il ricordo di Carli e la stoccata finale: "Carli mi disse ‘si ricordi la parola lealtà’. Io nella mia vita penso di poter andar via in qualsiasi momento ma con tre cose che mi appartengono: libertà, dignità e soprattutto lealtà nei confronti degli altri."