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George Soros, le mani sull'Europa: ecco quanti sono i deputati al suo servizio

Davide Locano
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Le mani di George Soros sull'Europa. Non è una frase fatta, un modo di dire, ma la fotografia della realtà: è infatti il finanziere americano, l'animatore della discussa fondazione Open Society, il lobbista più importante e influente a Bruxelles. Ed è proprio tramite la sua fondazione che incide sulle decisioni più importanti prese dall'Unione europea. La Open Society, che dispone della bellezza di 18 miliardi di dollari, come è noto ha finanziato alcune Ong, quelle delle navi fino a poco fa impegnate nei pressi delle coste della Libia, quelle che prendevano gli immigrati dagli scafisti per poi portarli in Italia (ma, con Matteo Salvini agli Interni, la musica è cambiata). Ma la Open Society, come ricorda Italia Oggi, non si occupa soltanto di migranti. Sul sito dell'ente - che si definisce filantropico - sono indicati i diversi settori nei quali si è impegnato nel 2017, spendendo la bellezza di 940,7 milioni di dollari. Così si scopre che la fetta maggiore del tesoretto è andata alla pratica democratica e diritti umani (28%), seguita da governance e progresso economico (17%), riforma della giustizia e stato di diritto (16%), uguaglianza e anti-discriminazione (14%), salute (10%), istruzione (8%), giornalismo e informazione (7%). Leggi anche: Soros, è finita la pacchia: la vignetta con cui Becchi lo polverizza Insomma, la Open Society di Soros, a conti fatti, è la più grande fondazione filantropica degli Stati Uniti, preceduta soltanto da quella di Bill Gates e Melinda Gates. Ma il dato più impressionante, riportato sempre da Italia Oggi, è quello relativo a come Open Society sia in grado di condizionare il Parlamento europeo: sono infatti 226 gli eurodeputati considerati "affidabili alleati" su un totale di 751. Cifre impressionanti e che dimostrano l'enorme potere di cui gode il lobbista Soros.

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