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Pd, la rissa tra dem tutta da ridere: "Ma Cr*** Filippo!", volano ceffoni contro i renziani

Gino Coala
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Per avere una cifra dello psicodramma che serpeggia tra i dirigenti del Partito democratico, basta dare uno sguardo allo scazzo clamoroso scoppiato su Twitter tra due pezzi da novanta della comunicazione dem come l'ex capo della comunicazione di Palazzo Chigi, Filippo Sensi, e la bersaniana di ferro Chiara Geloni. Come ha riportato puntualmente Dagospia, le schermaglie sono cominciate con Sensi che ha criticato il fatto che il premier ungherese Viktor Orban abbia incontrato per primo un ministro, cioè Matteo Salvini, e non il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte. Leggi anche: Veltroni, l'ora della paura per la sinistra (e il Pd): "Come dobbiamo chiamare Salvini". Spunta il nuovo partito Puntuale è arrivata la Geloni che gli ha ricordato: "Angela Merkel ricevette Matteo Renzi quando il premier era Enrico Letta. Cristo santo, Filippo". Sensi non vuole litigare, non raccoglie la provocazione e tira dritto. Si infila nello scazzo il giornalista piddino Mario Lavia che rincara la dose: "Ma Letta l'aveva visto 100 volte, Orban ha scavalcato Conte!". I tre si perdono in dettagli formali, ruoli e bizantinismi da vecchia sezione comunista. Il piddino Lavia, renziano al midollo, difende a spada tratta il comportamento nel passato di Renzi, che a dirla tutta incontrava e diceva quel che gli pareva, anche se era appena un candidato alla segretaria del Pd. Al che la Geloni ha sbroccato: "Ciao Mario, stammi bene. E non mollare il bidone mi raccomando".

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