Il Beckham dei videogiochi

Il ragazzo spagnolo che guadagna 600mila euro giocando ai videogame

Roberto Procaccini

Guadagna oltre 600mila euro l'anno per giocare ai videogame. Carlos Rodriguez, giovanotto spagnolo di 23 anni, ha tradotto in professione l'hobby di milioni di suoi coetanei: passare ore e ore attaccato ai videogiochi. Rodriguez si muove come una vera e propria star del calcio: è ingaggiato da team, partecipa a tornei internazionali, interpreta pubblicità e spinge il proprio merchandising. I guadagnai? Raggranella nelle annate migliori fino a 700mila euro, tanto da essere noto come il "Beckham" dei videogame. La disciplina in cui va più forte è "League of Legends", un gioco di strategia di ambientazione fantasy. Ma Carlos, soprannominato Ocilete, se la cava anche in altri giochi. Infanzia da smanettone - Carlos, come racconta lui stesso alla testata spagnola Abc, è rimasto folgorato sulla via dei videogames all'età di 10 anni. Per tutta l'infanzia e l'adolescenza ha nutrito una passione per i giochi virtuali che ha a dir poco spaventato i genitori: "Tornavo da scuola, facevo i compiti in un'ora e poi mi mettevo alla consolle fino alle 22:30 - dice -. I miei mi spronavano a fare anche altro, ma prendevo sempre buoni voti, e quindi non mi potevano rimproverare". Il grande salto arriva all'età di 17 anni: "Mi invitano a partecipare a un torneo ad Hannover - ricorda Rodriguez - con trasferta spesata e ingaggio di 2mila euro". Dopodiché la strada verso il professionismo è in discesa, fino ai campionati in Sud Corea, patria del videogaming agonistico, e stipendi da star del calcio. "Ma quando mi sarò stancato smetto - rassicura - perché è un'attività molto stressante. Ora approfitto per mettere risparmi da parte".