Rabbia

Immigrati, Francesca Chaouqui importunata da ragazzi di colore: "Li volevo fare a pezzi, ho capito Salvini"

Giulio Bucchi

Minuti di paura per Francesca Immacolata Chaouqui. L'ex lobbista del Vaticano ha confessato su Facebook la sua disavventura con un gruppo di ragazzi di colore che l'hanno importunata di notte a Cagliari. "Ho cenato e poi ho percorso a piedi la strada fra il ristorante e l'albergo. 1 km in pieno centro alle 22. Non un anima viva - scrive -. Vedo spuntare un gruppo di ragazzi di colore. Mi si avvicinano, ci incrociamo. Iniziano a seguirmi. Mi giro e mi rivolgo al più vicino: Che volete? Beviamo una birra, risponde uno ubriaco. Gli dico di levarsi e lo minaccio di spaccargli la faccia". La Chaouqui resta calma: "Ubriachi, gracili e stupidi, neutralizzabili immediatamente. Arrivo in albergo e sono ancora lì tutti e tre. Posso confessarvi la voglia di farli a pezzi? Per quei 500 mt percorsi a disagio e per quelle donne che invece hanno paura, per quelle vittime per cui l'epilogo è sempre altro". Dopo la rabbia, è il momento della riflessione: "Credo che l'Italia non sia questa. Mi sono sentita di non appartenere a questo Stato ieri sera, lì a non sentirmi libera di fare 4 passi alle 22 . Perché se questi ceffi ieri mi avessero fatto qualcosa sarebbero rimasti impuniti". Ecco, conclude, il frutto della accoglienza senza regole e senza integrazione né rispetto: "Ieri sera Matteo Salvini l'ho capito un po' di più".