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Marco Travaglio, colata d'insulti contro Matteo Salvini: "Razzista, nazista e pure piddino"

Davide Locano
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Neppure oggi Marco Travaglio cambia copione. Il direttore del Fatto Quotidiano, house organ grillino e leader in pectore del M5s, si presta a una nuova colata di insulti contro Matteo Salvini, dal quale è ossessionato (ossessione acuita dagli ultimi sondaggi che danno i grillini in ulteriore calo a vantaggio della Lega). Dunque, il capo-ultrà pentastellato si esibisce in un pezzo dal titolo "Il madamino", in cui esordisce così: "Da mesi ci domandiamo come faccia Salvini a fare tutto quel che fa: a comiziare da un capo all'altro d' Italia, a consumare 7-8 pasti al giorno da postare sui social, a infilare 12-13 dirette Facebook giornaliere senza trascurare gli altri social, a cenare con i pm e Briatore e Malagò e Boschi e Chirico, a cambiarsi continuamente abiti e felpe e t-shirt e uniformi (polizia, carabinieri, pompieri, protezione civile, manca solo la Guardia di Finanza per ovvie ragioni) manco fosse Arturo Brachetti o Renato Zero, a dormire con o senza Isoardi ma sempre col fotografo da copertina sotto il letto, a sgomberare campi rom e Cara e villini Casamonica, a inaugurare case sequestrate e tuffarsi nelle relative piscine, a leggere e commentare live tutti gli atti giudiziari in arrivo dalla Sicilia, a farsi baciare la mano in piazza e a mandare bacioni a questo e quello, a rispondere a chiunque lo chiami o non lo chiami in causa da Baglioni alla Venier a Malgioglio". Una valanga di luoghi comuni, facili ironie, sfregi. Dunque aggiunge: "Fortuna che non deve pure governare, ma si contenta di fingere, sennò scoppierebbe". Leggi anche: Per "Il Fatto" di Travaglio, Salvini è anche un torturatore Il teorema piuttosto farneticante che Travaglio va ripetendo ogni giorno sul Fatto e in televisione è il seguente: il M5s cala nei sondaggi perché si "sporca le mani" con atti "concreti" di governo (tipo il ridicolo reddito ai fannulloni?), la Lega sale perché Salvini non fa nulla e punta tutto sulla "propaganda contro gli immigrati". Roba di cui è convinto solo Travaglio, avvocato da trincea del M5s. Dunque, riprende nel suo pezzo con la colata di insulti contro Salvini: "Ora però s' è svelato l'arcano: esistono due Salvini. Uno è il fascista-razzista-nazista che tiene segregati i migranti scampati al naufragio sulla Sea Watch e che le truppe da sbarco di Forza Pd denunciano penalmente dal gommone per sequestro di persona (un altro) e per la nuova Shoah. L'altro è il sincero democratico che Gentiloni, Chiamparino, Martina & C. implorano di votare in Parlamento la loro mozione pro Tav per una bella alleanza sulle grandi opere inutile". Il capo-ultrà grillino gioca sporchissimo. Prima dà a Salvini del "fascista-razzista-nazista", poi - in perfetto stile grillino - lo accusa di connivenze col Pd. La ragione? Il fatto che il leghista sia favorevole alla Tav, ovvero al progresso e, dunque, contrario alla follia grillina che vuole impedire l'opera. Poi altre lunghe righe in cui Travaglio perché la Tav s'ha da fare e in cui il direttore continua ad attaccare Salvini. Ma basta quanto riportato per comprendere con che razza di editoriale si è presentato in prima pagina. Come ogni giorno.

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