La sparata

Matteo Salvini e il mitra, Luigi De Magistris oltre la vergogna: "Di cosa è il capo"

Giulio Bucchi

Una escalation incontrollabile. La foto di Matteo Salvini mitra in braccio, pubblicata sui social dal suo spin doctor Luca Morisi, ha scatenato la sinistra italiana e i suoi "intellettuali". Chi parla di golpe, chi di istigazione a delinquere, chi di minacce all'opposizione, chi ovviamente di fascismo. Leggi anche: "Quel milionario di sinistra...". Salvini da godere, la sua "buona Pasqua" a Fazio Tra i primi a commentare, come da tradizione, il re degli anti-salviniani Roberto Saviano, che ha invitato i suoi followers a denunciare il leader della Lega, vicepremier e ministro degli Interni. Ma in questa Pasqua d'odio si segnala, tristemente, anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. L'ex magistrato su Twitter accusa Salvini di "delirio di onnipotenza" (detto da chi ha aperto Napoli alle navi delle Ong infrangendo la linea imposta dal governo, fa sorridere), per poi lanciare una ignobile provocazione: "Forse è davvero il capo, ma di altro purtroppo. Chi indovina?". Dal mitra alla sparata, il passo è davvero molto breve. Salvini è in preda ad un delirio di onnipotenza:si sente capo del governo,capo delle forze armate,capo della guardia costiera,capo della polizia,adesso vergognosamente impugna spavaldo un mitra,forse è davvero il capo..ma di altro purtroppo..chi indovina?— Luigi de Magistris (@demagistris) 21 aprile 2019