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Otto e mezzo, Lilli Gruber spara su Matteo Salvini. Carofiglio e Boldrini, valanga di fango in diretta

Giulio Bucchi
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Una puntatina, quella di Otto e mezzo, cucita su misura per gli anti-salviniani. Lilli Gruber invita negli studi di La7 Gianrico Carofiglio e Laura Boldrini, che in coppia fungono da schiacciasassi sinistro in grado di maciullare, con l'appoggio della conduttrice, ogni resistenza su Lega e Movimento 5 Stelle. E l'altro ospite, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, viene preso in mezzo suo malgrado.  Leggi anche: Mario Monti a Otto e mezzo, la sua vergognosa teoria sui sovranisti Ovviamente, l'avversario di riferimento è Matteo Salvini. Carofiglio, scrittore e magistrato, tira fuori il badile: "L'innominabile non è fascista, è peggio". E la Gruber annuisce. E quando Sallusti dà dell'estremista alla Boldrini, l'ex presidenta della Camera ribalta la frittata ricordandogli come "l'unico estremista di destra amico di CasaPound è l'attuale ministro dell'Interno". E la Gruber? Annuisce nuovamente. Dev'essere un tic.

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