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Enrico Letta pensa a sostituire Saccomanni

Fabrizio Saccomanni ed Enrico Letta

Il ministro dell'Economia colleziona gaffe e smentite. Il premier ne ha le tasche piene: tra due settimane il rimpastino? Fuori lui e Cancellieri

Andrea Tempestini
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L'indiscrezione, in attesa di conferma, l'aveva lanciata Dagospia, che in sintesi disse: Anna Maria Cancellieri incasserà la fiducia (incassata), ma poi si dimetterà entro 15 giorni. Quelle due settimane sono appena iniziate. E sempre Dagospia rilancia una seconda, pesante, indiscrezione sui possibili avvicendamenti ministeriali. C'è un altro "pezzo da 90" dell'esecutivo delle larghe intese che rischia la poltrona. Già, perché il premier, Enrico Letta, dei suoi pasticci ne avrebbe piene le tasche: sulla graticola c'è Fabrizio Saccomanni, titolare dell'Ecomonia. Sempre smentito - Secondo i rumors che filtrano da Palazzo Chigi, per il premier, il titolare di XX Settembre crea troppi problemi sia all'Italia sia al governo. Come ricordava il direttore di Libero, Maurizio Belpietro, nell'editoriale di giovedì 7 novembre in cui ne chiedeva le dimissioni, ad ogni sua affermazione corrisponde una smentita. Si pensi al recente caso dell'Imu, col suo annuncio sul fatto che si sarebbe pagata e la seguente tempesta (che, come effetto secondario, seppur solo per qualche ora ha ricompattato il Pdl). "Gelatina" - Le ultime performance, da Londra e Bruxelles, avrebbero convinto Letta: Saccomanni è da cacciare. Inoltre, spiega Dagospia, il dialogo tra il ministro e Palazzo Chigi è interrotto da tempo: Enrico pensa di sostituirlo. Il problema, semmai, è con chi. Comunque, anche in questo caso vige la tempistica-Cancellieri: di rimpasto non se ne parla, almeno per due settimane. Ma al termine di questo termine, quello che Dagospia ribattezza "Gelatina per via della sua presunta inconsistenza" (un nomignolo che gli avrebbero attribuito nei corridoi di via XX Settembre), potrebbe essere costretto a fare le valigie.

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