Il signore delle cifre

Sondaggio, Nando Pagnoncelli: infedeltà e impulso, perché ogni tanto le rilevazioni non ci azzeccano

Davide Locano

Maledetto "voto d'impulso", nemico giurato dei sondaggisti. Della questione ne ha parlato Nando Pagnoncelli, ad di Ipsos Italia, nel corso di una tavola rotonda che si è tenuta al convegno nazionale della Società italiana di statistica a Milano oggi, martedì 18 giugno. I curatori della tavola rotonda, riporta Il Messaggero, hanno chiesto a Pagnoncelli perché negli ultimi tempi i sondaggi, spesso, sbagliano. E il sondaggista ha spiegato che la risposta sta solo in parte nell'imperfezione tecnica, quanto piuttosto nel comportamento degli italiani. L'infedeltà ai partiti votati la volta precedente, nel Belpaese, è tra le più alte d'Europa, e inoltre vi è un continuo arrivo di nuove formazioni politiche, in grado di aumentare il già citato "voto d'impulso", ossia quello deciso nelle ultimissime ore e non comunicato nei giorni precedenti. Infine, Pagnoncelli ha proposto un ritorno alla "funzione originale del sondaggio": interpretare la società, non prevedere cosa accadrà in futuro. Leggi anche: Conti pubblici e minibot, il sondaggio di Pagnoncelli