fondi russi

Matteo Salvini, Gianluca Meranda come Savoini: potrebbe essere indagato per corruzione internazionale

Caterina Spinelli

Gianluca Meranda, l'avvocato calabrese che si è autoindicato come partecipante all'incontro del 18 ottobre all'Hotel Metropol di Mosca, potrebbe fare la stessa fine di Gianluca Savoini. Anche il legale è sulla buona strada per essere indagato per corruzione internazionale dalla Procura di Milano. Procura che sospetta la Lega di aver ricevuto finanziamenti illeciti dai russi in cambio dello sconto su una fornitura di petrolio. Una vera e propria ombra - scrive Il Corriere della Sera - che andrebbe a rovinare la brillante carriera di Meranda.  Leggi anche: Il badge di Savoini che scagiona il Viminale: "Per chi era in realtà a Mosca" Il 49enne massone dichiarato ha spiegato nei giorni scorsi di avere partecipato all'incontro a Mosca per conto di clienti di cui non ha fornito il nome, indicandoli genericamente come compagnie petrolifere e banche d'affari, e definendosi "general counsel di una banca d'affari anglo-tedesca". Se il suo ruolo si fermasse qui, la Procura potrebbe limitarsi a interrogarlo come "persona informata sui fatti". Ma, stando a quanto riportano le trascrizioni dell'audio, sarebbe stato proprio Meranda a portare la discussione sulla spartizione tra italiani e russi della "cresta" realizzabile sulla fornitura di greggio. Per il momento non è dato sapere quale sia la verità, certo è che alle indagini della Procura mancano le fondamenta: le prove di tutto ciò.