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Massimo Cacciari brutale sul Pd: "Fanno ridere i polli, è una scissione di poveracci"

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Caterina Spinelli
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"Un accordo Pd-M5S oggi sarebbe una sciagura, una iattura - dice Massimo Cacciari ai microfoni di Circo Massimo, su Radio Capital -. Sarebbe in farsa la ripetizione dello sciagurato accordo D'Alema - Cossiga di vent'anni fa, che regalò a Berlusconi una maggioranza assoluta nelle elezioni del 2001". E ancora: "Invece di stare alla finestra a guardare lungo il fiume che passasse il cadavere del nemico, il Pd doveva lavorare politicamente. Quando ha fatto le primarie, Zingaretti lo ha detto e poi non ha fatto nulla".  Leggi anche: Massimo Cacciari contro Salvini: "Così rischiamo un'Italia fascista" "Evviva, evviva, evviva, evviva" esulta l'ex sindaco di Venezia per la scissione che si sta prospettando all'interno del Pd. "Sono sei anni che vado avanti a dire che in Italia c'è il divorzio e non è necessario andare avanti fino all'uxoricidio. Certo è che adesso è una scissione tra poveracci. Se ci fosse stata cinque anni fa, Renzi avrebbe potuto lavorare efficacemente nell'area berlusconiana, ancora esistente, e gli altri avrebbero ottenuto nei confronti dei Cinque Stelle... e adesso invece del 20% avrebbero il 35". Poi l'ultima bastonata ai dem: "Le forze politiche devono presentarsi seriamente, non come il Pd di adesso, sennò fanno ridere i polli, sennò veramente una persona può dire 'preferisco Salvini, ca**o'".

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