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Sandro Gozi, la foto con Almirante e il passato nella destra: "Può darsi che...". Cosa nasconde

Gloria Gismondi
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L'esponente del PD Sandro Gozi ha fornito una seconda versione a Le Point in merito alla sua militanza nei ranghi del partito neofascista Msi. "Avevo 16 anni, seguii un amico, ci ho messo poco a capire che quella non era la mia strada", era stata la sua prima giustificazione, ma nel mentre sono comparsi alcuni documenti, pubblicati dalla testata Il Primato nazionale, che sembrerebbero smentire tale affermazione.  Prima una foto, risalente al 1987, nella quale si vede il giovane Gozi affianco a Giorgio Almirante, poi un modulo di iscrizione al Fronte della gioventù, datato 1990. L'esponente dem ha giustificato la discordanza di date affermando che l'iscrizione sarebbe stata rinnovata in automatico, a sua insaputa. "A partire dal 1987/1988 questo impegno è diminuito. Non ho alcun altro ricordo di azioni condotte negli anni successivi. È molto probabile che ci sia stato un rinnovo automatico dell' adesione per qualche anno, come si faceva sempre all'epoca", ha quindi dichiarato alla testata transalpina. Leggi anche:Sandro Gozi, spunta una foto dal passato: beccato con Giorgio Almirante: "Si avevo 16 anni e..." Versione sicuramente molto più compatibile con i documenti acquisiti, ma che di certo smentisce la prima: ora ammette un impegno "poi diminuito nel tempo", quando in prima istanza aveva dichiarato semplicemente di aver "seguito un amico". Sicuramente capire quanto, e in che modo, un proprio esponente abbia militato in un partito neofascista è molto rilevante per il PD, in particolar modo per Nicola Zingaretti ma anche per lo stesso Emmanuel Macron. Tuttavia Gozi, oltre a rispondere alle domande dei giornalisti, del caso si stanno infatti occupando anche il quotidiano L'Opinion e il sito d'informazione Putsch, evita di trattare l'argomento sui social. Sembra dunque essere davvero preoccupato per le eventuali reazioni nel governo francese.  

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