Marco Travaglio, dramma in diretta. "Non ci saranno indagati vero?". E Conte lo umilia in diretta: testa bassa
Momento di raro imbarazzo durante i 20 minuti di Giuseppe Conte alla festa del Fatto quotidiano alla Versiliana. Il premier incaricato è in collegamento dal suo studio a Palazzo Chigi, sul palco toscano c'è la prima linea del quotidiano grande sostenitore dell'inciucio Pd-M5s, dal direttore Marco Travaglio ai suoi bracci destri Peter Gomez e Antonio Padellaro. Conte blandisce il pubblico grillino più favorevole all'accordo, parla da leader moderatissimo, con echi di Enrico Letta e Paolo Gentiloni. Leggi anche: La lista di proscrizione di Travaglio. I ministri da non nominare: toh, anche un grillino Travaglio sorride, pare in estasi, sogna a occhi aperti. E gli scappa una domanda su uno dei suoi cavalli di battaglia: "Tra i ministri non ci saranno indagati...". E Conte, con nonchalance, lo smonta con un argomento semplice semplice: "Il fatto di essere non indagato non è garanzia di essere adatti a governare", per poi aggiungere con una punta di pentimento, "certo ne è condizione indispensabile diciamo". E Travaglio annuisce, ripete "lo so" per qualche volta, poi abbassa il capo. Deluso per una svolta manettara su cui ancora dovrà lavorare a fondo.