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Vittorio Feltri sul suicidio assistito: "Perché non può essere un reato"

Davide Locano

A Stasera Italia, poco dopo la sentenza della Consulta che apre al suicidio assistito, piove il commento di Vittorio Feltri. In collegamento con Rete 4, il direttore di Libero si mostra soddisfatto: "Speravo che la sentenza fosse esattamente così, devo dire che sono soddisfatto, contento. La Consulta si è comportata in modo corretto - sottolinea il direttore - : il suicidio assistito non è assolutamente un reato, si tratta di agevolare persone che soffrono e vogliono farla finita con questa vita, dare un aiuto non attivo ma piuttosto assistenziale. Non può costituire reato, sono contento per Cappato: è stato un uomo coraggioso che è riuscito a sfondare una porta che sembrava assolutamente chiusa nel nostro Paese", ha concluso Vittorio Feltri. Leggi anche: Vittorio Feltri: "Non vedo l'ora che Greta Thunberg si sgretoli" Di seguito, l'intervento di Vittorio Feltri a L'aria che tira: @vfeltri sulla sentenza della Consulta che apre al suicidio assistito: "Sono contento di questo esito poiché il suicidio assistito non è affatto un crimine, ma una maniera di assistere e aiutare le persone gravemente malate" Siete d'accordo con le sue parole? Ora a #StaseraItalia pic.twitter.com/3lGuddIj2I— Stasera Italia (@StaseraItalia) September 25, 2019